L'ospedale unico non si farà. Zaia: "Potenzieremo gli attuali presidi"

L'ospedale unico non si farà. È stato il presidente della regione Veneto Luca Zaia a confermarlo, sostenendo come l'organizzazione strutturale dell'Ulss 10 si incentrerà sul potenziamento degli ospedali di Portogruaro e San Donà. La decisione finale è stata presa martedì, nel corso della seduta mattutina della giunta regionale.

"Nel 2012 - ha commentato Zaia - abbiamo affidato al territorio il dibattito e l'approfondimento sulle scelte da fare, a cominciare dalla collocazione della struttura. La discussione è stata approfondita e a tratti accesa - ha continuato il presidente - ma tali scelte non sono ancora arrivate. Ciò significa che il territorio ritiene indispensabile il mantenimento di due presìdi, e quindi ci muoveremo in questo senso".

Quello che sarebbe stato investito inizialmente per la nuova struttura, quindi, servirà per specializzare gli ospedali di Portogruaro e San Donà. "Saranno ammodernati - ha chiosato - così da migliorare l'offerta di assistenza ai cittadini, elevandola ulteriormente. Con la qualità potremo anche attivare attività extraregionale dal vicino Friuli Venezia Giulia".

Sulla decisione della giunta è intervenuto anche il primo cittadino di Jesolo, Valerio Zoggia. "La notizia è positiva per la città - ha commentato il sindaco - perché ci consente, come auspicavamo, di procedere al potenziamento e all'allargamento del polo riabilitativo al quale già il direttore generale Carlo Bramezza sta lavorando. Quello che mi preme e che mi auguro - ha proseguito Zoggia - è che, adesso la giunta della Regione ha assunto una decisione, il percorso si velocizzi, che si faccia cioè in fretta. La riqualificazione è già iniziata e procede velocemente, contiamo presto di vedere potenziato anche il primariato di pronto soccorso.