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Cronaca

La Crisi continua a farsi sentire: i veneziani tirano ancora la cinghia

Per tre su quattro niente vacanze, mentre il 67% degli intervistati da Adico il pranzo di festa lo trascorrerà in abitazione o in famiglia

Niente vacanze, pranzo a casa, in famiglia o con gli amici, spesa media a persona inferiore ai 30 euro. Ecco come passerà la Pasqua la maggior parte dei veneziani secondo la consueta indagine annuale svolta da Adico con il coinvolgimento di circa 500 iscritti all'associazione a difesa dei consumatori. Dal questionario emerge che le famiglie continuano a vivere un periodo di totale incertezza. Tanto per cominciare, tre veneziani su quattro non hanno programmato alcuna vacanza, una cifra in aumento rispetto allo scorso anno (+14%).

Come nel 2014, anche quest’anno la maggior parte degli iscritti pranzerà a casa, ma si registra un leggero aumento di chi ha prenotato in ristorante. Andando nel particolare, un terzo degli intervistati ha prenotato in un locale per il 5 di aprile, in aumento di 4 punti percentuali rispetto all’anno passato. In ristorante il 76% del campione spenderà fra i 30 e i 50 euro a persona, il 20% meno di 30 euro, il 4% più di 50 euro. Due veneziani su tre pranzeranno invece fra le mura di casa (propria o di amici o di parenti). Fra questi quasi il 90% (89%) ha un budget a persona inferiore ai 30 euro. In generale, il 56% degli intervistati dichiara che per il pranzo pasquale spenderà meno del 2014, il 38% investirà gli stessi soldi dell’anno passato, mentre il restante 6% ha programmato una spesa superiore.  

Fra i pochi fortunati che andranno in vacanza, più dell’80% ha programmato tre giorni di ferie, il restante 20% dai tre giorni in su (massimo una settimana). Sette vacanzieri su dieci staranno in Italia. Poco meno di un terzo del campione ha scelto l’estero e fra questi il 73% starà in Europa. In ogni caso, un quarto dei veneziani andrà in una città d’arte, contro il 14% dello scorso anno.  

“Anche se qualcuno intravede segnali di ripresa in questo 2015 – commenta Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – noi ci scontriamo con una realtà ben diversa da quella che si vuole descrivere. Quest’anno cresce il numero di veneziani che non andrà in vacanza, anche se aumenteranno le famiglie che, per comodità e anche per politiche di prezzi vantaggiose, pranzeranno in ristorante. Le famiglie continuano a tirare la cinghia e non potrebbe essere altrimenti. Per quanto riguarda le vacanze, riscontriamo una netta diminuzione di partenze per il Nord Africa, meta che nel periodo pasquale è sempre stata molto gettonata, soprattutto per via del clima. Le tensioni degli ultimi mesi hanno di fatto azzerato le prenotazioni per quelle mete”.

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