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Cronaca

"Doppia minaccia della Castellana bis e del Terraglio ovest"

Il comitato Zona Cemento Limitato per il Tarù e dintorni chiede di rivedere i progetti e di spostare gli investimenti su altre opere

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Sulla nostra città e provincia incombe una doppia minaccia poco conosciuta e pubblicizzata: il progetto di due grosse strade, la Castellana bis e il Terraglio ovest.

La questione è di fondamentale importanza per la gestione del territorio. La zona del Tarù e di via Gatta è l’ultimo fazzoletto di campagna rimasta intatta e abbastanza lontana dall’urbanizzazione, un territorio già oggi usato dalla popolazione per passeggiate domenicali e gite fuori porta. Non è inoltre da sottovalutare il complesso tema della sicurezza idraulica in un territorio storicamente soggetto ad inondazioni. Per non parlare dei notevoli effetti diretti sulla salute che seppur vengano spesso studiati, difficilmente sono usati come parametri per la valutazione degli investimenti pubblici. C'è infine da considerare il notevole utilizzo di fondi pubblici, molto preziosi in momenti come questo, con i quali si potrebbero realizzare altri investimenti, sicuramente più vantaggiosi.

Fatte queste considerazioni è evidente quanto il bilancio sia negativo per i cittadini. Ancora una volta a beneficiarne non sarà la popolazione, che da anni chiede investimenti di mobilità alternativa quali l’incentivazione del trasporto pubblico, la liberalizzazione del tratto autostradale dell'A27 fino a Treviso Sud e la metropolitana di superficie, tutti progetti finanziabili in alternativa alle nuove strade.

Non va inoltre dimenticato che i collegamenti con l’area Auchan sono già esistenti e che l’ultimo collegamento, con il casello di Martellago sarà rappresentato dall'asse nuova Moglianese, variante SP 64/65, con la tangenziale nord di Mogliano, che vanno ad aggiungersi alle uscite della tangenziale di Mestre. Castellana bis e Terraglio ovest avranno probabilmente l’effetto di portare traffico ed intasare ulteriormente l’area Auchan, risultando quindi un investimento controproducente per lo scopo proposto dagli stessi promotori, a meno che l’obiettivo non sia quello di portare flussi verso l’area, piuttosto che farli defluire.

Ora più che mai gli investimenti economici dovrebbero tenere conto il reale interesse della collettività, un interesse che potrà essere esplicitato solo con modelli di reale democrazia partecipata che per definizione è al di sopra di interessi economici particolari. Se questa fosse la tendenza, il territorio sarebbe considerato come un capitale della collettività, un investimento per le generazioni future e la stessa cittadinanza avrebbe più fiducia delle istituzioni.

Il comitato Zona Cemento Limitato per il Tarù e dintorni

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