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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La "staffetta degli indignati" fino in Regione: "Non cancellateci i treni"

Pendolari contro la soppressione da dicembre degli interregionali Milano-Venezia prevista dal nuovo orario cadenzato. Dalla Lombardia in laguna

Una staffetta di "pendolari indignati" partiti da Milano è approdata alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia con il treno interregionale 2089, per portare al Consiglio regionale del Veneto la protesta di migliaia di studenti e lavoratori che dal 15 dicembre rimarrebbero appiedati, a causa della soppressione degli interregionali Milano-Venezia prevista dal nuovo orario cadenzato. I pendolari, partiti dalla stazione centrale di Milano alle 7.25 con uno degli otto treni destinati ad essere soppressi, hanno imbarcato ad ogni stazione intermedia altri sostenitori muniti di volantini, cartelli, striscioni: la meta è stata palazzo Ferro-Fini, sede del Consiglio regionale, dove hanno consegnato un megabiglietto ferroviario a rappresentare l'insostenibile aumento di costi che subirebbero i pendolari che si muovono sulla principale tratta del Veneto centrale, destinata dal nuovo orario cadenzato ad essere servita solo delle costose Frecce bianche.

A riceverli a palazzo Ferro-Fini i consiglieri regionali del Pd Piero Ruzzante e Bruno Pigozzo, vicepresidenti rispettivamente delle commissioni Bilancio e Trasporti, e il presidente del Consiglio regionale del Veneto Clodovaldo Ruffato, al quale una delegazione di quattro studenti universitari ha consegnato la mozione approvata il 10 settembre scorso dal Consiglio regionale lombardo contro la soppressione dei treni regionali Milano-Venezia e le oltre oltre 26 mila firme raccolte con una petizione online per il ripristino dei collegamenti ferroviari interregionali.

"Veneto e Lombardia devono dialogare e trovare una possibile sinergia sul trasporto ferroviari interregionale: nel terzo millennio è assurdo ripristinare le frontiere tra regioni limitrofe", ha concordato il presidente Ruffato che si è impegnato a coinvolgere tutti i capigruppo consiliare per approvare in Consiglio un documento unitario che impegni la Giunta veneta a trovare un accordo (e relativi finanziamenti) con il Pirellone e Trenord per ripristinare le quattro coppie di treni che collegano ogni giorno Venezia a Milano. (Ansa)

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