Dopo gli spari e l'arresto, denunce al setaccio: altri colpi dei predoni delle spiagge?
Una coppia di ladri è stata arrestata sabato scorso dai carabinieri nel territorio del Veneto orientale. Fondamentale l'aiuto della polizia locale, che ora continua gli accertamenti
Dopo gli spari, l'arresto e la direttissima, continuano le indagini nei confronti dei ladri di etnia rom arrestati nel territorio di Eraclea sabato scorso, dopo un tentativo di investimento e l'utilizzo dell'arma di servizio da parte di un carabiniere che ha danneggiato lo pneumatico della coppia di ladri. Gli accertamenti, in particol modo, si concentrano nel territorio di Bibione, a confermalo il dirigente della polizia locale Veneto del Veneto orientale, Andrea Gallo.
Incrocio dei dati
“La brillante operazione che ha portato all’arresto di L.G., di 64 anni, e H.N., di 45, di etnia rom – spiega – ha dato dimostrazione di come le forze di polizia presenti sul territorio possono operare in sinergia. L’operazione che ha fruttato i due arresti è stata possibile grazie anche all’incrocio dei dati relativi ai transiti registrati dal sistema di videosorveglianza in funzione a Bibione e, tramite gli indizi che erano stati comunicati alla centrale operativa della polizia locale bibionese, è stato possibile risalire alla targa esatta del veicolo che era stato visto consumare due furti a Lignano e altrettanti nella spiaggia veneta”.
Denunce al setaccio
La polizia locale del distretto Veneto Est sta controllando le varie denunce ricevute nelle settimane scorse per verificare se vi siano indizi per addossare nuove responsabilità a questa banda. “E’ stato un lavoro non facile controllare in poco tempo tutte le immagini del sistema di videosorveglianza – evidenzia il dirigente - perché gli indizi a disposizione erano molto pochi. Ma grazie al fiuto investigativo e alle nuove tecnologie si è potuto in poco tempo individuare il veicolo che stava scorrazzando da Lignano a Bibione perpetrando furti, dirigendosi poi verso Caorle, dove è stato intercettato anche dal sistema posizionato poco prima di Lugugnana”.