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Cronaca Jesolo / Via Piave Vecchio

Il vicino sente un rumore, la polizia sorprende i ladri di biciclette

I malviventi, braccati dalla Volante di Jesolo, hanno abbandonato il furgone con la refurtiva e sono fuggiti a piedi per la campagna

Ennesimo furto di bici nel territorio veneziano, ma questa volta i ladri sono dovuti fuggire a mani vuote. Sono le 03.45 quando un vicino sente dei rumori provenire dal negozio sottostante la sua abitazione. Insospettitosi, si affaccia dal terrazzo e vede malviventi che stanno caricando delle biciclette su un furgone bianco. L’uomo non ci pensa un attimo e chiama il 113 che invia subito sul posto una Volante del commissariato di Jesolo.

INTERCETTATI - I poliziotti, che si trovano di pattuglia poco distante, si precipitano sul posto e, nel percorrere la strada, osservano provenire dal lato opposto un furgone bianco che viaggia radente un autocarro per trasporto di frutta in modo da non farsi scorgere. Il tempo di realizzare la coincidenza del numero di targa del furgone con quello della segnalazione che la volante inverte la marcia per inseguire i sospettati.

FUGA PRECIPITOSA - I malviventi, accortisi della manovra della pattuglia, si sono lanciati in sorpasso dell’autocarro sprezzanti di un altro furgone che giungeva in senso opposto costringendolo, peraltro, ad uscire oltre il margine della carreggiata per evitare l’impatto e hanno proseguito percorrendo tutta la rotatoria; poi si sono diretti verso Venezia con la Volante della polizia alle calcagna che si avvicinava, tanto che giunti all’intersezione con la laterale di sinistra via Piave Vecchio, i malviventi intuito che di lì a poco sarebbero stati raggiunti, hanno arrestato improvvisamente la marcia contro una delle aiuole spartitraffico rialzate che canalizza la circolazione e si sono dati alla fuga attraverso le campagne. Ne è nato un breve inseguimento a piedi ma a causa del buio i malviventi sono riusciti a dileguarsi. Sul posto è giunto personale tecnico della polizia scientifica di Jesolo che ha effettuato i primi rilievi. I poliziotti hanno accertato che si trattava di un furgone di immatricolazione straniera sul quale sono state apposte delle targhe rubate appartenenti ad un’autovettura in sosta a Mirano.

TUTTA L'ATTREZZATURA - Sul vano di carico sono state rinvenute tutte le 11 biciclette appena asportate al negozio poco prima: si tratta di articoli di grande pregio e prestigiose marche per un valore di circa 45.000 euro. Sono stati, inoltre, rinvenuti attrezzi da scasso, flessibili angolari e due coppie di targhe rubate ad altrettante autovetture nel pisano e nello spezino rispettivamente il 20 ed il 18 marzo scorsi. Le indagini del commissariato di Jesolo proseguono a tutto campo anche in relazione alle singolari analogie riscontrate con altri furti messi in atto nell’ultimo periodo nella provincia sempre ai danni di negozi di biciclette sportive.

foto Jesolo-2

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