Svaligiano la casa ma il derubato segnala l'auto, quattro in manette
Una batteria di predoni è stata arrestata lunedì sera dai carabinieri. Avevano trafugato gioielli per 4mila euro in un'abitazione di Pianiga
Stavolta per la batteria di ladri è andata male. Il colpo per la verità era andato anche a buon fine, razziando gioielli per un valore di circa 4mila euro, ma è stata la fuga che ha fatto naufragare tutto. Un gruppetto di giovani di nazionalità albanese senza fissa dimora, pregiudicati, è infatti finito in manette lunedì sera dopo essere stato fermato dai carabinieri della tenenza di Dolo lungo riviera 29 Aprile.
Quell'auto scura che stava transitando in un'area residenziale poteva corrispondere alla descrizione che poco prima il proprietario di un'abitazione di Pianiga aveva fornito ai militari. Quei predoni erano appena stati da lui, svaligiandogli la casa. Sono stati proprio disturbati dal suo arrivo, che li ha indotti a scappare in fretta e furia a bordo di una vettura di colore scuro. O almeno questo è ciò che aveva visto il derubato, che ha subito chiamato il 112.
In tre erano penetrati nell'abitazione, mentre il quarto era rimasto al volante per fare da "palo". Di qui la decisione delle forze dell'ordine di fermare un'auto di colore scuro a Dolo, il cui conducente, alla vista dei carabinieri, ha accelerato all'improvviso nel tentativo di evitare il controllo. Il veicolo è stato quindi bloccato, mentre le persone a bordo cercavano di nascondere qualcosa, senza riuscire a giustificare il motivo del loro comportamento e della loro presenza.
Erano tutti vestiti con abiti scuri e scarpe con suola in gomma. La verità è saltata fuori subito dopo: sotto i tappetini dell'auto e nel tunnel centrale sono stati sequestrati due paia di guanti, un cacciavite e due torce. Portati in caserma, i quattro sono stati sottoposti a perquisizione personale. Addosso ai loro vestiti sono quindi saltati fuori gioielli per circa 4mila euro, poi riconosciuti dalla famiglia di Pianiga derubata (rientrata in possesso subito del maltolto). Per i quattro, rispettivamente di 19, 21, 26 e 28 anni, inevitabili le manette per furto aggravato in concorso e possesso di arnesi da scasso.
