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Cronaca Noventa di Piave

Proprietario in ospedale, i predoni tentano il furto in casa. Un arresto

Incursione dei ladri nel primo pomeriggio di lunedì a Fossalta di Piave, un vicino se n'è accorto. Il secondo bandito è riuscito a fuggire in moto

Un tentativo di furto in abitazione in pieno giorno, sventato anche grazie all'occhio vigile di un vicino di casa. La chiamata ai carabinieri è giunta intorno alle 15 di lunedì, quando un residente di Fossalta di Piave ha segnalato la presenza di due persone sospette, arrivate con una moto davanti all'abitazione del vicino. L'autore della chiamata sapeva che l'alloggio era vuoto da alcuni giorni, dato che il padrone di casa era ricoverato in ospedale. Probabile che del fatto fossero a conoscenza anche i predoni, decidendo così di agire sicuri di non essere interrotti durante l'incursione.

Così non è stato. Sul posto si sono precipitate due pattuglie dei carabinieri, trovando una delle due persone segnalate a bordo di una moto di grossa cilindrata. Il malvivente, vista la mal parata, ha avviato il motore ed è fuggito a tutto gas, inseguito da una delle due "gazzelle": l'agilità del mezzo a due ruote gli ha permesso però di seminare gli inseguitori, insinuandosi pericolosamente tra le vetture in transito sulla strada e facendo perdere le proprie tracce.

Nel frattempo l’equipaggio della seconda pattuglia è entrato nell'abitazione, sapendo di cogliere il secondo criminale con le mani nel sacco. Come previsto l'uomo era ancora in camera da letto, con addosso un cappellino e un foulard che gli coprivano parte del volto: aveva raggruppato alcuni oggetti di valore sul letto e stava finendo di rovistare nei cassetti del mobilio per accertarsi di non avere dimenticato nulla. Bloccato, è stato identificato per S.W., 28enne residente nel Vercellese. Addosso gli è stata trovata anche una ricetrasmittente, che usava per tenersi costantemente in contatto con il complice "palo", che stavolta, per la fretta di fuggire, non era riuscito a usare la radio per comunicargli l’arrivo dei carabinieri; inoltre gli è stata sequestrata una bomboletta di spray urticante illecita. L’uomo è stato quindi arrestato per il reato di furto aggravato in concorso, e per il l’illecito possesso dello spray atto a offendere. Il 28enne è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma di San Donà fino a mercoledì mattina, data del rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto, applicando la misura cautelare degli arresti domiciliari nel luogo di residenza. La refurtiva à stata recuperata ed è stata restituita ai parenti della vittima del furto.

Anche i carabinieri di Cavallino Treporti hanno denunciato in stato di libertà un romeno di 23 anni, domiciliato a Venezia, che aveva tentato un furto a bordo di una vettura lasciata in sosta in via Tevere. L’uomo aveva forzato la portiera di una Smart ma, scoperto dal proprietario del mezzo, era fuggito inseguito da quest’ultimo. Una pattuglia che stava transitando sul posto, intuendo quanto era accaduto, ha fermato l’uomo in fuga provvedendo, successivamente, alla denuncia.

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