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Cronaca Marghera / Piazza del Municipio

Ladri all'ufficio anagrafe di Marghera. Bettin protesta: "Contratto di allarme mai rinnovato"

Ingresso e porta forzati. Il presidente della Municipalità punta il dito contro l'assenza di un sistema anti intrusione, che una volta c'era. "I malviventi sono entrati indisturbati"

Incursione la notte scorsa all'interno della sede del municipio di Marghera. Bottino scarso o nullo, ma i danni ci sono, così come la preoccupazione. I ladri - secondo la ricostruzione del presidente della Municipalità, Gianfranco Bettin - avrebbero forzato il portone d’ingresso al piano terra, quindi la porta dell’ufficio anagrafe al primo piano e la porta degli uffici della Municipalità al secondo, introducendosi e frugando nei locali con l’evidente scopo di rubare.

"Non hanno trovato niente di appetibile - riferisce Bettin - a parte un paio di costosi occhiali da vista di un’impiegata, ma il fatto inquieta e allarma. Soprattutto perché l’effrazione malavitosa è stata agevolata dal fatto che il Comune non ha ancora rinnovato il contratto relativo al servizio di sorveglianza e anti intrusione, scaduto il primo ottobre scorso. L'edificio era dunque privo di protezione". Aggiunge Bettin: "Già in giugno, con una lettera, la Municipalità (che fino allo scorso anno provvedeva da sola puntualmente a gestire il contratto) aveva segnalato la situazione al Comune, che ha avocato a sé questa e tutte le altre funzioni delle Municipalità. La lettera non avuto risposta".

L'episodio riporta alcune analogie con un altro raid avvenuto a Mestre una settimana fa. In quel caso i ladri si sono introdotti al centro civico del parco Bissuola, apparentemente con l'obiettivo di mettere le mani su carte d'identità in bianco e timbri a secco. Materiale utile per i criminali dediti alla contraffazione di documenti. Possibile che anche a Marghera l'intento fosse lo stesso.

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