rotate-mobile
Cronaca Marghera / Via della Chimica

Pedina i ladri e guida la polizia, magistrato fa arrestare i predoni

Il magistrato ha capito che quella Fiat Punto che si allontanava dalla ex Sirma di Porto Marghera era carica di rame rubato. Poi le manette

Non solo ha chiamato il 113, e già sarebbe stato abbastanza. Una volta capito che quei due a bordo di una Fiat Punto nera che si allontanavano in maniera sospetta dalla Ex Sirma di Porto Marghera erano lì per delinquere li ha seguiti a distanza. Continuando la comunicazione con la centrale operativa della questura finché non ha avuto la sicurezza che l'altro veicolo sarebbe stato fermato. E controllato.

Grazie alla solerzia e al senso civico di un magistrato antimafia, infatti, due ladri di rame sono finiti in manette nel primo pomeriggio di lunedì. Si tratta di un ultrasettantenne di Mira (classe 1941), che con ogni probabilità ha fornito per chissà quale motivo il veicolo, e di un poco più che trentenne kosovaro (classe 1970), già con precedenti per reati contro il patrimonio. Entrambi dovranno rispondere di furto aggravato in concorso, visto che nel bagagliaio dell'auto sono state sequestrate dagli agenti delle Volanti quattro sacche zeppe di cavi di rame.

Circa 89 chili di "oro rosso" destinato al mercato nero. Tutto è iniziato con la telefonata del magistrato, ospite in città per un convegno. Fu proprio lui che dispose il sequestro della filiale del gruppo Sirma. Sfruttando la capatina in laguna ha quindi deciso di effettuare un sopralluogo di persona. Subito dopo la chiamata, raccontando di aver visto dalla polizia verso le 13 alcune persone entrare e uscire dallo stabilimento abbandonato attraverso un varco nella recinzione. A due passi la Fiat Punto, con il bagagliaio aperto. Gli intrusi stavano caricando il bottino. Quindi, a razzia ultimata, due complici si sono allontanati a piedi. Facendo perdere le proprie tracce. Gli altri sono saliti a bordo e se ne sono andati, seguiti a distanza dal magistrato. La polizia fin da subito aveva quindi descrizione del modello del veicolo e forse anche numero di targa. Poco distante, in via Pasini, a due passi da via Fratelli Bandiera, il controllo degli agenti. E le manette, inevitabili, scattate ai polsi della coppia di delinquenti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pedina i ladri e guida la polizia, magistrato fa arrestare i predoni

VeneziaToday è in caricamento