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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave / Via XIII Martiri

San Donà, ruba portafoglio ma viene bloccato e rischia il linciaggio

Stamattina un malvivente è entrato nel negozio di intimo "La Foglia" di via Tredici Martiri e se n'è andato col bottino. La titolare l'ha scoperto. Alla fine il malvivente è riuscito a fuggire

"Guardi, ha sbagliato proprio negozio dove rubare". Ha ancora l'adrenalina in corpo Luciana Zampese, titolare del punto vendita di intimo "La Foglia" di via XIII Martiri a San Donà di Piave. Di fronte all'oratorio Don Bosco. Stamattina, con l'aiuto di un uomo sulla quarantina cui ha chiesto aiuto, è riuscita a bloccare un ladro, con ogni probabilità di origine bengalese, che le aveva sottratto il portafoglio.

Il malvivente per qualche minuto è stato bloccato, tra gli insulti della donna e di altri passanti. Poi, come un'anguilla, si è divincolato ed è riuscito a seminare i presenti. Una volta al sicuro, si sarebbe addirittura girato sorridendo in gesto di scherno. Il portafoglio, in ogni caso, è tornato al legittimo proprietario: "Il ladro è entrato in negozio verso le 9.30 - spiega Luciana Zampese - io non ho sentito la porta aprirsi mentre ero indaffarata nel nostro piccolo soppalco. Invece lui era lì. L'ho visto uscire. L'ho chiamato, ma senza ottenere risposta. Poi ho capito".

Il malvivente, quindi, si era accorto che il negozio era vuoto. E' entrato di soppiatto e ha superato il bancone per entrare nel ripostiglio e frugare nella borsa del titolare. Andandosene col portafoglio. "Una volta che ho capito non mi sono messa a urlare - spiega la derubata - mi sono messa a camminare spedita per raggiungerlo senza che lui si accorgesse di me. Poi, quando gli ero vicina, ho visto l'uomo che scaricava il camion e ho urlato. Il ladro gli è finito praticamente tra le braccia".

A quel punto per il malvivente, vestito con una cerata nera e scarpe sportive, non sono stati certo complimenti: "Si è aggiunta una terza persona - spiega la protagonista della vicenda - a un certo punto gli è caduto a terra il cellulare. Finito in mille pezzi. Dubito che i carabinieri riescano ad aggiustarlo". I militari dell'Arma, infatti, sono intervenuti subito dopo, raccogliendo le testimonianze di quanto era accaduto. Del ladro, però, nemmeno l'ombra.

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