Ladri sorpresi fuori casa, prendono l'inquilino a bastonate alle gambe

Non hanno avuto alcuna pietà, perché il loro intento era di tagliare la corda il prima possibile. Altrimenti sarebbero potuti essere guai seri, visto che oramai erano stati scoperti e di lì a poco sarebbero potute intervenire le forze dell'ordine. Per questo motivo due ladri non hanno esitato a prendere un bastone e colpire alle gambe il proprietario di un'abitazione situata in via Duse a Cavallino-Treporti. Il colpo, effettivamente messo a segno, nel tardo pomeriggio di sabato, verso le 19.

Quando una villetta era stata lasciata incustodita dagli inquilini. I due predoni dunque sono entrati in azione forzando una porta finestra del soggiorno, utilizzando con ogni probabilità un piede di porco. Un arnese da scasso che potrebbe proprio essere stato poi rivolto contro il 63enne che, suo malgrado, si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato. La razzia viene messa a segno: una volta all'interno infatti i ladri rovistano dappertutto impossessandosi di contanti e gioielli per un valore totale che non supererebbe i mille euro. Non un bottino esorbitante, dunque. Ma hanno fatto male i conti.

Per loro sfortuna proprio nel momento in cui si stavano accingendo alla fuga, sono tornati a casa i proprietari. Si tratta del 63enne e di suo figlio, un 40enne. Il più giovane dei due lascia il padre davanti casa, per poi andare a parcheggiare l'auto. Mentre fa manovra si accorge di due intrusi che scalcano di corsa la recinzione e raggiungono di corsa una Volkswagen Golf di colore scuro che attendeva nelle vicinanze. Solo più tardi, dopo aver raggiunto il giardino dell'abitazione, avrebbe capito cos'era accaduto.

Davanti agli occhi si è trovato infatti il padre dolorante: "Mi hanno colpito", ha spiegato l'uomo. I due delinquenti, infatti, si sono imbattuti nel 63enne appena all'esterno della casa. Uno di loro ha quindi preso quello che poteva sembrare un bastone e ha colpito il suo interlocutore, che non ha potuto far altro che soccombere. Per i banditi è stato semplice quindi oltrepassarlo e scappare definitivamente. Con il bottino. Sul posto poi si sono portate le volanti del commissariato di Jesolo, che hanno raccolto la testimonianza del ferito, il quale ha comunque rifiutato le cure sanitarie.