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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Mirano / Piazza Martiri della Libertà

Green Power, la protesta si sposta in Comune: incontro con il sindaco

Due ore di sciopero con sit-in venerdì mattina, a rischio 36 posti di lavoro nell'azienda di Zianigo. I dipendenti lamentano anche lettere intimidatorie

Altre due ore di sciopero, alla Green Power il clima è sempre più teso. I lavoratori protestano da settimane per il rischio degli esuberi comunicati dall'azienda di Zianigo, e venerdì si sono spostati in piazza Martiri a Mirano per portare la situazione all'attenzione dei cittadini e delle istituzioni. Circa trenta persone hanno manifestato dalle 8 alle 10 davanti alla sede del municipio, appendendo striscioni e bandiere sulla facciata. Più tardi hanno incontrato il sindaco Maria Rosa Pavanello e l'assessore al Lavoro Cristian Zara: alla fine la prima cittadina si è impegnata a vedere la proprietà dell'azienda prima del 2 dicembre, data in cui è in programma un nuovo incontro in Confindustria.

La situazione comunque rimane appesa a un filo, con lavoratori e dirigenza ormai al muro contro muro. I dipendenti in sciopero spiegano di aver ricevuto richiami dalla ditta, mentre uno degli striscioni lancia l'accusa: "Lettere intimidatorie e mobbing, è questa la vosta linea sostenibile". "Manifestiamo contro i licenziamenti e in difesa dei posto di lavoro - annunciano - L'azienda ha comunicato alla Rsu e al sindacato un esubero di 36 lavoratori su 71 dipendenti. L'azienda opera nel settore dell'efficientamento energetivo, i risultati conseguiti negli ultimi anni con bilanci chiusi sempre in attivo non giustificano un'azione così pesante".

"Chiediamo a tutti i cittadini e alle istituzioni di sostenerci e di unirsi a noi - continuano - di appoggiare le iniziative di lotta che i lavoratori stanno mettendo in atto per scongiurare questa ipotesi che metterebbe in drammatica difficoltà numerose famiglie. La Fiom, la Rsu, i lavoratori della Green Power si oppongono a questo disegno". Dall'altra parte i vertici di Green Power ribadiscono le proprie ragioni, evidenziando le difficoltà del gruppo: l'azienda ha spiegato che già dallo scorso anno si è affermata la vendita di sistemi ibridi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, poi nel 2015 degli accumulatori energetici di nuova generazione. Tecnologie in continuo sviluppo che hanno determinato, dal 2013, un decremento delle vendite di impianti fotovoltaici di oltre il 50%.

Green Power, la protesta si sposta davanti al Comune

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