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Cronaca

Carnevale, blitz alle feste private: più di 30 lavoratori in nero. Uno percepiva il reddito di cittadinanza

Controlli delle forze dell'ordine alle feste di Carnevale a Venezia e nelle strutture ricettive: decine di attività multate

Più di 30 lavoratori in nero, di cui uno risultato percettore del reddito di cittadinanza, e altri dieci irregolari. È quanto hanno riscontrato guardia di finanza, polizia locale, Ispettorato del lavoro, vigili del fuoco e Siae nell'ambito di una serie di controlli effettuati alle feste private del Carnevale di Venezia. Verifiche che hanno riguardato, nello specifico, eventi esclusivi organizzati in molti palazzi nobiliari di Venezia.

Feste in maschera: lavoro nero e violazione del diritto d'autore

Le fiamme gialle hanno verificato non solo la regolarità dei lavoratori impiegati, ma anche la tracciabilità dei metodi di pagamento utilizzati per corrispondere gli stipendi, identificando centinaia di lavoratori e addetti oltre a decine di operatori economici, tra ditte individuali e società. Sono stati individuati più di trenta lavoratori completamente in nero, mentre per un’altra decina sono emerse situazioni di irregolarità. Ulteriori approfondimenti sono in corso per un altro centinaio di lavoratori e addetti per appurare la correttezza della loro posizione lavorativa. Tutto ciò ha determinato l’inoltro all'Ispettorato territoriale del lavoro della proposta di sospensione di cinque attività economiche (tre ristoranti, una discoteca e un locale adibito a festa in maschera - per uno di questi la sospensione è scattata immediatamente) per aver impiegato un numero di lavoratori irregolari superiore al 10 per cento di quelli regolarmente assunti. Decine, invece, sono state le contestazioni formulate dalla Siae per violazione delle norme sulla tutela del diritto d'autore. Sul piano fiscale, è stata acquisita dalle diverse società coinvolte nell’organizzazione dei vari eventi carnevaleschi documentazione di vario tipo che è in corso di esame per verificare il corretto adempimento dei connessi obblighi fiscali.

Nel mirino anche le strutture ricettive

Ma non è tutto. Sempre nell'ambito dei controlli, sono state ispezionate decine di strutture ricettive del centro storico. Sono state individuate ben otto attività totalmente abusive e altre quattro che hanno dichiarato una capacità ricettiva (in termini di stanze e posti letto) inferiore a quella effettivamente riscontrata in sede di accesso (11 camere e 25 posti letto). Ulteriori trenta strutture ricettive sono state multate per varie violazioni amministrative alle prescrizioni imposte dalla normativa regionale.

A queste attività di controllo, i militari della guardia di finanza hanno affiancato altri servizi di prevenzione che, negli ultimi giorni, hanno consentito il sequestro di oltre 90mila maschere di carnevale irregolari (che si aggiungono alle 100mila già sequestrate la scorsa settimana) e di oltre tremila souvenir e articoli in vetro posti in vendita in violazione di quanto previsto dal Codice del Consumo. Non sono mancati neanche gli interventi nei confronti dei cosiddetti “scatolettisti”, con l’individuazione di tre soggetti sorpresi ad attirare ignari turisti nel gioco abusivo. Infine, sono stati controllati 30 gestori di taxi acquei e noleggio di unità navali. Gli accertamenti sono tuttora in corso.

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