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Cronaca

Lavoro, dato positivo su assunzioni: quasi 8mila tra aprile e giugno

Emerge dai risultati dell'indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere. "Primi effetti delle nuove norme su mercato del lavoro"

Sono 7.770 le assunzioni che le imprese private appartenenti ai settori dell’industria e dei servizi in provincia di Venezia hanno previsto di fare tra aprile e giugno del 2015, ma con contratti per lo più a termine legati alla stagionalità e alle peculiarità turistiche dell’economia veneziana: l’85% delle assunzioni infatti si concentreranno nel settore dei servizi. Nonostante questo, si vedono i primi effetti dell’approvazione delle nuove norme sul mercato del lavoro con l’aumento delle previsioni di assunzione con contratti a tempo indeterminato. E’ quanto emerge dai risultati dell’ultima edizione dell’Indagine Excelsior a cadenza trimestrale realizzata da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e che presenta il quadro dei fabbisogni di manodopera anche a livello provinciale. L’indagine è stata rivolta a un campione di circa cinquanta mila imprese private dell’industria e dei servizi a livello nazionale con almeno un addetto dipendente, mediante interviste realizzate tra febbraio e aprile 2015.

Premesso che il secondo trimestre dell’anno, per via della domanda di lavoro legata all’approssimarsi della stagione estiva, generalmente fa registrare incrementi rispetto ai primi tre mesi dell’anno, e che quindi è opportuno confrontare le previsioni con l’analogo lasso di tempo dell’anno precedente, tra aprile e giugno di quest’anno il numero di contratti attivati nel Veneziano è aumentato dell’11% rispetto ai 7.000  dello stesso trimestre dell’anno precedente: sono 6.870 assunzioni che le imprese prevedono di effettuare direttamente (l’88%) alle quali si aggiungono circa 900 contratti atipici (interinali e collaborazioni). Mentre a livello nazionale si registra una variazione del +17% per i contratti di dipendenza del -6% dei contratti atipici, in provincia di Venezia i contratti atipici aumentano più di quelli di dipendenza (+14% contro +11%).

L’aspetto confortante è che in provincia, così come a livello italiano, è previsto tra aprile e giugno 2015 un saldo previsionale positivo: nel Veneziano è pari a circa 4.620 unità, in discreto miglioramento rispetto alle 4.020 dell’anno prima, ed è dato dalla sintesi tra le 7.770 entrate e le circa 3.150 uscite previste. In attivo tutte le forme contrattuali: un +4.250 unità per le assunzioni dirette di personale dipendente e a +370 unità per i contratti atipici. La maggior parte, ossia il 78%, delle 6.870 assunzioni programmate delle imprese nel secondo trimestre di quest’anno, però, sono a termine e saranno effettuate soprattutto con contratti a tempo determinato finalizzati in gran parte ad attività stagionali (59,1%). Si vedono comunque i primi effetti dell’approvazione delle nuove norme sul mercato del lavoro: le assunzioni stabili, a tempo indeterminato a tutele crescenti o con contratto di apprendistato, saranno circa 1.480, in aumento del 57% rispetto all’anno precedente. In particolare le assunzioni previste a tempo indeterminato sono più che raddoppiate rispetto al II trimestre del 2014, raggiungendo la quota del 18,4% sul totale delle assunzioni dirette (era il 9,7% l’anno scorso). Per la stagionalità di cui si è detto sopra, queste 6.870 assunzioni si concentreranno per lo più nei Servizi (l’85%), 3 punti percentuali in più rispetto al trimestre precedente. Il peso dell’industria cala e non supera il 9%. Tra i vari comparti dei servizi, la parte del leone la fanno i servizi turistici, di alloggi e ristorazione, con 3.380 assunzioni, ossia il 49% del totale.

Si intravedono miglioramenti anche per i giovani: nel secondo trimestre 2014 le assunzioni di under 30 in provincia dovrebbero attestarsi attorno al 29,4% del totale, quota in aumento rispetto al II trimestre dell’anno precedente, ma inferiore rispetto alla media regionale (31,7%). Per quanto riguarda il genere, tenendo conto delle assunzioni per cui le imprese considerano uomini e donne ugualmente adatti a esercitare la professione e ripartendole in proporzione a quanto espressamente dichiarato, le "opportunità" per le donne in provincia di Venezia risultano pari al 41% del totale. L’esperienza lavorativa è richiesta al 53,7% dei potenziali assunti (percentuale inferiore al Veneto e all’Italia) e, rispetto all’anno precedente, diminuiscono le difficoltà di reperimento dei profili desiderati (la quota di assunzioni difficili cala dal 15,6% al 12%). Scendendo nel dettaglio sui profili professionali richiesti, delle 6.870 assunzioni programmate dalle imprese in provincia nel secondo trimestre 2015, 3.190 (47% del totale) riguarderanno professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi, seguito dalle figure generiche e non qualificate (1.110, cioè il 16%) e da quelle impiegatizie (altrettante). Le figure operaie invece risultano essere 900, il 13% del totale.

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