Più di un addetto su cinque in nero, chiuse sette aziende nel Veneziano
Questo il risultato dei controlli a tappeto che hanno visto coinvolti 80 carabinieri e 20 ispettori del lavoro. I sigilli su imprese attive nel tessile e nella cantieristica
Per l'utilizzo di addetti in nero superiore al 20% della forza lavoro complessiva i carabinieri hanno chiuso sette aziende del Veneziano. Le chiusure sono frutto di una operazione che ha visto impiegati 80 militari e 20 ispettori del lavoro che hanno setacciato le aziende tessili, agricole, del calzaturiero e della ristorazione nelle zone di Mestre, Marcon, del Miranese e della Riviera del Brenta.
In particolare a essere chiuse sono state tre aziende tessili cinesi di cui due a Scorzè e una a Salzano, una azienda di autonoleggio gestita da un italiano a Marcon, un cantiere nautico di Marghera di un italiano e due cantieri edili di Mestre. Complessivamente i carabinieri hanno individuato 17 lavoratori in nero ed elevato sanzioni amministrative per 65mila euro.