Le sue impronte su un'auto rubata, predone finisce ancora nei guai
Le analisi della polizia scientifica su una Mercedes trafugata la scorsa primavera hanno permesso di denunciare un 33enne albanese
Nel frattempo sono scattate le manette per altri motivi. Per furti e razzie tra il Friuli e il Veneto. Ma il componente di una banda di predoni che nella primavera scorsa bazzicavano anche nel Mestrino (dalle nostre parti avevano una base logistica) ora si ritrova con un'altra gatta da pelare.
Un 33enne di nazionalità albanese, infatti, ha lasciato le proprie impronte su una Mercedes rubata nella zona del Miranese e poi ritrovata tra Mestre e dintorni dalle volanti della polizia. Era il periodo immediatamente precedente agli arresti perpetrati dai carabinieri di Latisana, che disarticolarono a suo tempo il sodalizio. Fatto sta che le analisi non lasciano dubbi: a bordo di quell'auto trafugata ci era salito anche il 33enne, ora denunciato per ricettazione dagli agenti del commissariato di via Ca' Rossa.