Raccolta differenziata urbana, solo 10 comuni veneziani su 44 sono "ricicloni"

Un dossier che parla chiaro. Come riporta la Nuova, sono solo 10 i Comuni del Veneziano "rifiuti free", ossia quelli che nel corso dell'anno solare hanno registrato una produzione di rifiuto secco per abitante inferiore ai 75 chili. Così come l'anno scorso, il comune riciclone per eccellenza della provincia è Ceggia, un vero fiore all'occhiello con i suoi 48,2 chili e la 98esima posizione assoluta in Italia. A definire il quadro nazionale, e quindi anche della Città Metropolitana, è stata Legambiente, con il suo consueto report su base annuale. Male Venezia, la cui produzione di rifuti raggiunge i 244 chilogrammi annuali: dato comunque fortemente inficiato dai turisti che assediano, nel vero senso della parola, la città. La produzione del secco, in questo senso, è normale che schizzi alle stelle.

La classifica veneziana

Come detto, sono solo altri 9 i comuni che possono vantarsi dell'etichetta di "ricicloni": Cinto Caomaggiore (60,5 chili), Campolongo Maggiore (62,8 chili), Spinea (64,4 chili), Camponogara (68,1 chili), Salzano (68,9 chili), Campagna Lupia (70 chili), Teglio Veneto (70 chili), San Stino di Livenza (73,5 chili) e Annone Veneto (74,6 chili). Quello messo in luce dall'associazione non è comunque un panorama impietoso, dal momento che tutti i 44 comuni veneziani sono riusciti a raggiungere il minimo di raccolta differenziata, fissato per legge al 65%.

Il dato regionale

Passando ad un quadro regionale, il Veneto si conferma territorio virtuoso, con il 67,1% complessivo di raccolta differenziata, per un totale di 1,6 milioni di tonnellate di rifiuti. Fa ben sperare il confronto con il 2016, sul quale si registra un miglioramento di più di 2 punti percentuali, nonostante ci sia stato un deciso aumento nella produzione stessa di rifiuti (+9% rispetto l'anno scorso).