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Cronaca Dolo / Via Riviera Naviglio

«Naviglio del Brenta e corsi d'acqua locali: serve un intervento straordinario». Lettera di Naletto a Zaia

Il sindaco di Dolo scrive al presidente della Regione. «Serve un dragaggio completo per ripristinare il pescaggio. Questione di sicurezza e tutela di un "museo diffuso"». Montanariello: «Qui si investe troppo poco»

Interventi di riqualificazione del Naviglio e altri corsi d'acqua locali. «Caro presidente la crisi idrica ha messo in evidenza la necessità di un piano straordinario di manutenzione del Naviglio del Brenta. Una situazione che agli occhi dei cittadini manifesta un senso di abbandono da parte delle istituzioni verso un territorio unico dal punto di vista paesaggistico e culturale, tanto da essere da molti esperti ritenuto come un "museo diffuso". Sulla questione si uniscono le numerose richieste dagli operatori economico del settore fluviale, turistico, enogastronimico e ricettivo del territorio. Il nobile e antico fiume simbolo dell'epopea sociale artistica ed economica della Serenissima necessita di un completo dragaggio». Il sindaco di Dolo Gianluigi Naletto scrive una lettara al presidente del Veneto Luca Zaia chiedendo interventi di riqualificazione del Naviglio e altri corsi d'acqua locali.

«Occorre ripristinare il normale pescaggio - contina Naletto - così da garantire il sistema acquatico e la sicurezza della navigazione dei natanti. Un adeguato piano d'investimento dovrà prevedere anche un ammodernamento delle infrastrutture fluviali, oltre a interventi di riqualificazione naturale e idraulica delle rive per la messa in sicurezza delle stesse e delle abitazioni vicine». Anche altri tratti dei canali secondari versano in una situazione critica, prosegue il sindaco di Dolo nella missiva indirizzata a Zaia. «Una tra tutte è quella testimoniata dall'area spondale nel territorio dolese di via Serraglio più volte segnalata al genio civile. Rimango a disposizione per un confronto insieme ai colleghi sindaci rivieraschi e ai consiglieri regionali che rappresentano questo territorio, utile ad affrontare questo problema molto sentito e penalizzante per la comunità della Riviera del Brenta».

«Zaia raccolga l'appello del sindaco di Dolo per piano di manutenzione del Naviglio», interviene il consigliere regionale del Partito Democratico del Veneto e vicepresidente della commissione Ambiente e Territorio, Jonatan Montanariello. «In ballo ci sono la tenuta ambientale-paesaggistica ed il futuro turistico di un luogo straordinario come quello della Riviera. Servono opere infrastrutturali in grado di rafforzare le sponde e garantire la navigabilità del corso d’acqua in quest’area ricca di patrimoni artistici e storici. Serve, in generale, una dimostrazione di attenzione nei confronti di questa realtà, fiore all’occhiello per la sua bellezza ma per la quale si fa troppo poco in termini di investimento. Auspico dunque – conclude Montanariello – che da parte della giunta regionale arrivi velocemente un segnale per avviare un confronto con i sindaci rivieraschi e mettere in campo progetti adeguati».

Oltre all’appello alla Regione per un piano di manutenzione straordinario del Naviglio del Brenta, il sindaco Gianluigi Naletto ha disposto ai tecnici comunali un monitoraggio della situazione manutentiva della rete scolante meteorica minore su tutto il territorio comunale. Sono quasi una settantina i chilometri della rete idraulica minore: al 66% privati, per il 20% comunali e per circa il 12% della Città Metropolitana. «Complice la siccità e l’assenza di acqua nei fossati, si sono avviati in questi giorni i primi sopralluoghi negli scoli comunali e privati collegati, insieme a quelli consorziali (Acque Risorgive e Bacchiglione Brenta) - fa sapere il Comune - I corsi d’acqua secondari, oltre a rappresentare un'importante rete ecologica e di biodiversità del paesaggio, assolvono funzioni importantissime nei confronti della gestione delle acque e della sicurezza idraulica, soprattutto in ambienti fortemente urbanizzati. La mappatura dei bisogni d’intervento su scoli non pubblici, oltre a interfacciarsi con il piano delle acque comunale, sarà utile a un confronto con i proprietari, per collaborare a porre in essere le manutenzioni necessarie» (sotto: foto condizione dello scolo retrostante il distretto delle scuole superiori di Dolo).

oto condizione dello scolo retrostante corso acqua nel distretto delle scuole superiori di Dolo-2

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