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Cronaca

Stupri, violenze e rapimenti: intero paese in balia di lettere minatorie

Sono decine i residenti che in questi mesi hanno ricevuto minacce di ogni tipo. Ci sono anche stati atti di vandalismo. Nel mirino bimbi e adulti

C'è un paese insidiato da qualche buontempone che ha passato il segno. C'è un paese tra il Miranese e la Riviera del Brenta in cui sono ormai decine le persone che hanno ricevuto lettere minatorie di ogni tipo, nelle quali si annunciano le peggiori nefandezze nei confronti dei propri cari. Un teatrino che continua da mesi e che di settimana in settimana si arricchisce di qualche spiacevole novità. Nessuno ne parla, perché per prima cosa serve difendere i propri figli e i propri parenti, ma le notti insonni lasciano il segno. Perché il dubbio che quello che si legge in quei bigliettini poi si avveri rimane sempre in fondo all'animo, finché i giorni non diventano settimane. E la quotidianità non prende il sopravvento.

In questi biglietti a volte artigianali, a volte ben più elaborati si sono prospettati possibili rapimenti, possibili stupri, possibili angherie nei confronti anche di bambine senza alcuna colpa. Chiamate per nome, per giunta, in modo da incutere ulteriore timore agli sventurati genitori. La colpa? Magari solo essere state viste giocare in qualche spazio verde vicino a casa. Un motivo sufficiente per qualcuno per scrivere col pennarello alcuni messaggi osceni e recapitarli nella buca delle lettere della famiglia di turno. Allarmando non poco i destinatari.

Ma non ci sono solo le minacce scritte. Si è arrivati ai vandalismi veri e propri: sui muri dei condomìni sono apparsi a suon di bombolette spray appellativi osceni nei confronti di qualche signora residente in zona. Perché sia iniziata questa spirale antipatica e volgare non si è ancora capito. Fatto sta che il malintenzionato, o i malintenzionati, dopo aver forgiato in bella vista le ennesime offese indicibili, hanno recapitato la "solita" busta con l'avvertimento di turno. Spesso e sovente frasi circostanziate. Inserendo qualche elemento in grado di dimostrare al destinatario che chi scrive conosce chi sono le persone con cui si accompagna.

Una situazione che si trascina oramai da mesi, in cui bambine, mamme e nonne sono state minacciate di stupri. A padri di famiglia e nonni è stata prospettata l'uccisione del cane, o addirittura il rapimento della moglie per un riscatto. Il tutto con un linguaggio osceno, in una escalation che ha continuato a interessare sempre più buche delle lettere del paese. Missive con errori grammaticali seminati ad arte, o almeno questa sembrerebbe essere l'impressione, in modo da cercare di allontanare i sospetti da sé simulando uno straniero alle prime armi con la lingua italiana. Vandali e opportunisti, che a più riprese hanno tolto il sonno a mezzo paese. Pronto a reagire.

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