Le classi sono congelate, gli alunni del Tommaseo ritornano a casa

Rispetto ai loro coetanei degli altri istituti pare che i ragazzi del liceo linguistico Niccolò Tommaseo di Castello abbiano goduto di un giorno di vacanza in più, ma in realtà i cinquecento studenti della scuola superiore veneziana martedì hanno dovuto comunque svegliarsi e raggiungere le aule di palazzo Martinengo, salvo poi venire rimandati a casa perché quelle stesse classi erano gelate. La causa, come spiega il Gazzettino, sarebbe da ricercarsi in un blocco della caldaia; il risultato, invece, è stato un giorno in più lontano dai banchi e dalle lavagne, per la gioia degli studenti e il disappunto dei genitori.

PALAZZO ANTICO – A spiegare le ragioni dei disservizi ci ha pensato il preside, che, pur con qualche educato giro di parole, punta il dito contro la Provincia, cui spetta la manutenzione dei complessi: la direzione scolastica, infatti, aveva chiesto espressamente a Ca' Corner di accendere l'impianto di riscaldamento di palazzo Martinengo con un giorno di anticipo, visto che l'edifico è molto antico e alcuni locali faticano a intiepidirsi in tempi ragionevoli. Eppure, martedì mattina, quando i ragazzi sono entrati nelle aule hanno faticato a sfilarsi sciarpe e cappotti: le classi erano ancora completamente gelate e, dopo pochi minuti, è apparso subito chiaro che in simili condizioni non si poteva fare lezione. Tutti a casa, quindi, ma non senza qualche mugugno.

GUAI ALLA CALDAIA – Rispondendo alle lamentele, la Provincia ha fatto sapere che i termosifoni sarebbero rimasti inattivi a causa di un blocco dell'impianto e alcuni tecnici sono subito stati inviati a Castello per risolvere il problema. Verso le 10 del mattino le cose hanno iniziato a migliorare, con grande soddisfazione di professori e bidelli, costretti per legge a restare nel palazzo anche dopo il rientro a casa degli alunni. Mercoledì le lezioni sono riprese in maniera regolare, ma l'episodio ha fornito ai rappresentanti degli studenti l'occasione per passare al microscopio l'istituto e ora dai ragazzi arrivano numerose le lamentele: se i problemi alla caldaia possono ovviamente capitare e sono tanto comprensibili quanto imprevedibili, gli alunni criticano invece la scarsa manutenzione di palazzo Martinengo, con le sue scale pericolose e il suo atrio in cui, per motivi di sicurezza, è meglio stare in pochi e il meno possibile.