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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Lido / Gran Viale Santa Maria Elisabetta

Risse, accoltellamenti e botte da orbi al Lido: notte di violenza "ripetuta" in laguna

Tre feriti all'ospedale. Un 31enne dominicano raggiunto da una lama (l'aggressore è scappato), un veneziano picchiato e un 19enne turco al Civile. Una decina i ragazzi coinvolti

Prima la rissa all'altezza del Blue Moon, secondo le forze dell'ordine scoppiata in spiaggia, poi l'accoltellamento per strada, all'altezza dell'Aurora Beach (il locale non c'entra nulla quindi), infine il pestaggio in gran viale Santa Maria Elisabetta, dove giovedì mattina erano ben visibili le tracce di sangue. Notte di follia e di violenza al Lido di Venezia quella tra mercoledì e giovedì. Tanto che la polizia si è schierata agli imbarcaderi per fermare la decina di giovani rimasta coinvolta nei vari episodi controversi che si sono verificati nell'isola lagunare.

Il più grave è l'accoltellamento di un 31enne di origini dominicane, regolarmente residente in Italia e dipendente del Blue Moon. Quest'ultimo è stato raggiunto da un fendente al costato che gli ha causato una ferita profonda 1 centimetro e mezzo. Il "colpevole", secondo testimoni di probabili origini albanesi o comunque dell'Est Europa, è scappato. Ma la polizia ha in mano elementi che potrebbero portare alla chiusura del cerchio a breve. Il ferito è invece stato soccorso dai sanitari del 118 e trasportato all'ospedale di Mestre, dove giovedì si trovava in osservazione per poi essere dimesso nel primo pomeriggio. Non è mai stato in pericolo di vita. Tutti da ricostruire i motivi della zuffa, che però dovrebbe essere riconducibile al diverbio scoppiato poco prima all'altezza del locale del Lido, che era chiuso. In quel tratto di spiaggia un 19enne veneziano è stato soccorso per poi essere trasportato al Civile per accertamenti, dopo essere stato raggiunto da alcuni colpi proibiti. Si parla di "escoriazioni" per lui, con una prognosi di 7 giorni.

"Oggi abbiamo un dipendente in meno - dichiara il titolare del Blue Moon - José è una persona a modo. A quanto mi hanno detto si è messo a far da paciere durante la prima rissa. Erano tutti ragazzini. Non ero presente durante la notte, ma qui ci sono tre locali uno vicino all'altro. Abbiamo ottimi rapporti, di amicizia. Quindi credo sia intervenuto per spiegare di evitare di rovinare la festa. Certo che se ci fosse più illuminazione nella zona gran parte di questi problemi, che succedono ovunque, sparirebbero". Dunque la prima rissa sarebbe scoppiata tra albanesi e italiani. Il 31enne dominicano sarebbe intervenuto per fare da paciere. Il giovane veneziano intanto viene soccorso dal 118.

Dopo la prima zuffa, la polizia viene allertata per la seconda rissa, in lungomare D'Annunzio. Collegata alla prima. Più un'aggressione che altro. All'altezza dell'Aurora Beach il dominicano viene infatti accoltellato, evidentemente da uno dei giovani che poco prima non ha gradito il suo intervento. A quel punto tutti si dileguano. "Sono intervenuti anche i nostri body guard - dichiara uno dei titolari dell'Aurora Beach - essendo successo all'esterno sappiamo poco perché stavamo lavorando. II ragazzo ferito lo conosco di vista perché lavora al vicino Blue Moon, che alle 21 chiude". Poco dopo, infine, uno dei "compari" dell'accoltellatore viene individuato in gran viale Regina Elisabetta dagli appartenenti al gruppo rivale. Viene bloccato. Sono ancora botte da orbi: un 19enne turco finisce così in ospedale, al pari degli altri due feriti. Giovedì si trovava al Civile in osservazione. La polizia sta indagando per far luce sull'intera vicenda.

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