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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Martellago / Maerne

Furibonda lite in strada: l'autista Actv si sdraia sull'asfalto per bloccare il "rivale" VIDEO

E' successo a Maerne mercoledì sera, vicino alla chiesa. Un furgone di un elettricista ostruisce l'area della fermata. Ne nasce un vibrante diverbio. Intervengono i carabinieri

Il furgone è parcheggiato nell'area della fermata, l'autista del bus perde la pazienza, esce e chiede di chi sia il veicolo da lavoro. Dopodiché scatta la lite furibonda, con tanto di conducente Actv disteso sull'asfalto dietro all'altro veicolo per evitare che il "rivale" si allontanasse. Scene da film (per alcuni di genere comico, per altri drammatico) mercoledì sera in quel di Maerne di Martellago, a due passi dalla chiesa. Alla fine devono anche intervenire i carabinieri, che identificano le parti e spiegano loro le rispettive facoltà di legge.

A raccontare l'accaduto sono alcuni giovani passeggeri, che loro malgrado sono dovuti rimanere sul pullman, fermo, per diversi minuti: "Siamo saliti a bordo della linea 21 a Mestre - raccontano - erano le 19.01. Arrivati a Maerne, in zona chiesa, alcune persone hanno prenotato la fermata, ma lì in sosta c'era un furgone di un elettricista". A quel punto gli animi si scaldano. L'autista Actv apre la porta anteriore e chiede di chi sia il proprietario, quest'ultimo si avvicina. Volano le prime parole grosse: "Ha detto che sono diversi giorni che lo trovava fermo lì - raccontano i testimoni - Disabili e anziani in questo modo fanno fatica a scendere. Si sono insultati, poi l'elettricista voleva andarsene. Ormai era finito il suo turno di lavoro".

A quel punto diverse persone, che concordano sul punto, segnalano che l'autista si sarebbe sdraiato a terra per evitare che il furgone, in retromarcia, prendesse la via di casa. La scena attira l'attenzione di diversi passanti, tanto più che il traffico va in difficoltà. "L'elettricista ha trascinato l'altro sul marciapiede - continua il racconto dei passeggeri - poi hanno continuato a litigare". Le frasi passano da un "go capio, me so fermà un attimo, che c... vuoi da me" a un "venio a ciaparte", fino a "se ero stupido venivo a fare il tuo lavoro". Dopo lunghe accuse reciproche sono arrivati i carabinieri, che hanno ascoltato le varie campane, identificato le parti e spiegato loro che se lo vorranno potranno continuare il match mettendo in mezzo gli avvocati, l'importante era che liberassero la strada il prima possibile.

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