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Cronaca Marghera / Via Pier Fortunato Calvi

Lite finisce nel sangue, due i feriti. Suem e polizia sul posto

Il 118 stava per trasportare due persone all'Angelo, una si è dileguata. Baruffa e botte nel pomeriggio a Marghera, gli agenti della Locale ricostruiscono i fatti. La zuffa iniziata in una casa Ater di via Calvi è proseguita in piazzale Parmesan

Lite e sangue nel pomeriggio a Marghera, due le persone ferite e soccorse dal Suem: una colpita a un braccio con un pezzo di vetro, un'altra, meno grave, è stata medicata al pronto soccorso di Mestre. Una baruffa passata dalle parole ai fatti verso le 17 di mercoledì pomeriggio. Sembra sia iniziato tutto all'interno di una casa Ater di via Calvi, ma che la grossa lite sia proseguita poi in strada, sulla rotonda di piazzale Parmesan, fino a via Paleocapa.

Almeno due gli stranieri coinvolti nell'aggressione, ma poi la zuffa si sarebbe ampliata estendendosi ad altre persone. Al culmine del diverbio, quando oltre alle parole sono iniziate le botte, e un uomo, di origine nordafricana, è rimasto ferito a un braccio da un fendente sferrato con un coccio di vetro, è scattato l'allarme. Un ferimento non grave, un taglio superficiale, in base alle prime informazioni. La gente spaventata ha chiamato le forze dell'ordine, ma intanto durante la reazione al colpo è rimasta ferita almeno una seconda persona, sempre in maniera non grave.

Non è chiaro se sia stato un regolamento di conti. Entrambi i feriti assistiti dal 118 sono stati caricati in ambulanza e dovevano essere portati al pronto soccorso per le visite e le cure. Invece prima che iniziasse il trasferimento quello dei due colpito in modo più grave si è alzato e si è dileguato. L'altro, ha raggiunto l'ospedale e si è fatto medicare. Assieme agli operatori sanitari è arrivata la polizia locale a riportare la calma, a identificare le persone e a ricostruire il fatto. Probabilmente un episodio isolato, una lite come altre che all'interno delle mura domestiche sono divampate durante le feste. La vista del sangue però ha riportato alla memoria le aggressioni e le risse che dall'estate in poi si sono scatenate in zona stazione a Mestre, dando il via a un programma rafforzato di controllo interforze della polizia per contenere la micro-criminalità e lo spaccio.

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