Urla e spintoni nel bus per Mirano: «Fumavano canne durante la corsa»

Momenti di tensione, nell'affollatissimo autobus che riporta in terraferma i festanti frequentatori di Venezia la sera del martedì grasso: è l'ultimo giorno del Carnevale, l'ultima corsa in partenza da piazzale Roma e diretta verso Mirano, quella di mezzanotte e 40. I ragazzi, perlopiù giovanissimi, si accalcano cercando di reggersi in piedi, compito reso a tratti non facile a causa dalle curve e, forse, dell'alcol che rallenta i riflessi.

POCO PRIMA RAPINA IN CAMPO, COLTELLO ALLA GOLA

A un tratto, mentre il bus transita nel centro di Mestre, scatta il parapiglia: verso il fondo del mezzo alcuni ragazzi alzano la voce, poi passano agli insulti. A creare il trambusto sono soprattutto due di loro, che si affrontano a suon di minacce reciproche, arrivando a spintonarsi violentemente e ad alzare le mani. Uno dei due, evidentemente alterato, colpisce ripetutamente la porta d'ingresso del mezzo, mentre altri giovani tentano di calmare gli animi anche frapponendosi fra i litiganti.

"AGGREDITI DA QUATTRO PERSONE ARMATE IN RIVA"

Ma la confusione non si placa, tanto che, dopo alcuni minuti, l'autista blocca il mezzo per tentare di capire cosa sta succedendo. Tutto inutile: alla ripartenza del bus le urla e gli spintoni proseguono finché, alle porte di Spinea, il conducente si ferma di nuovo, stavolta chiedendo l'intervento dei carabinieri. All'arrivo delle pattuglie i militari si limitano ad ammonire verbalmente uno dei ragazzi, riuscendo a calmarlo; gli altri, nel frattempo, si sono dileguati. Lo stop del mezzo dura una ventina di minuti, tempo nel quale alcuni dei passeggeri preferiscono farsi venire a prendere con l'auto.

Pare che all'origine del litigio ci sia stato lo sconsiderato gesto di uno dei giovani coinvolti, che si è acceso uno spinello durante la corsa del mezzo: «Non ho visto la canna, ma l'odore era chiaro - racconta un testimone presente nel bus -. Probabilmente le offese sono partite da qualcuno che aveva da ridire in merito».