Si va verso misure più dure fino a Pasquetta, ipotesi lockdown nei weekend
Le eventuali misure che l'esecutivo di Governo prenderà entro venerdì hanno le prime ripercussioni: pioggia di disdette negli agriturismi veneziani per i tradizionali pranzi pasquali
L'adozione delle misure sarà valutata venerdì durante il Consiglio dei ministri, nel frattempo si è conclusa poco dopo le 20 la riunione tra i rappresentanti di Governo e il Cts (Comitato tecnico scientifico) in merito all'emergenza covid. Nella giornata di domani saranno esaminati nuovamente i dati sulla diffusione del contagio con il confronto diretto con Regioni e Province autonome. Ciò che è certo è che la strada che l'esecutivo prenderà sarà quella del giro di vite al Dpcm entrato in vigore solo qualche giorno fa e valido fino al 6 aprile.
La ripresa di contagi e ricoveri in Veneto
La situazione epidemiologica italiana preoccupa, e anche in Veneto, così come confermato oggi in conferenza stampa dal dirigente della Sanità veneta Luciano Flor, il trend di ricoveri e contagi comincia ad essere preoccupante: «Siamo in piena epidemia», ha commentato. Gli esperti chiedono una stretta delle misure già a partire dal fine settimana, considerata l'unica soluzione per limitare il contagio e la diffusione delle varianti del virus finché non si riuscirà a procedere con la vaccinazione di massa.
All'interno della maggioranza ci sono posizioni articolate tra aperturisti e rigoristi ed il premier Mario Draghi ieri ha invitato a «non perdere un attimo, non lasciare nulla di intentato, compiere scelte meditate, ma rapide. Questo non è il momento di dividerci». Al momento sembrano da escludere lockdown totali come quello dello scorso anno, mentre è plausibile l'accoglimento delle indicazioni del Comitato su un irrigidimento dei divieti rispetto a quelli contenuti nel Dpcm in vigore fino al 6 aprile il giorno dopo Pasquetta. Le richieste, per ora, sono:
- limitare i contatti interpersonali tra le persone il più possibile inibendo le occasioni di incontro che favoriscono la circolazione del coronavirus
- irrigidire le misure nella zona rossa, arancione e gialla aumentando anche i controlli sugli assembramenti
- ristabilire il contact tracing potenziando il sequenziamento del virus per individuare più velocemente le varianti
- introdurre il criterio dell'incidenza settimanale mandando le Regioni in zona rossa con 250 casi ogni 100mila abitanti
- introdurre i weekend in zona rossa o rossa rafforzata in tutta Italia.
Disdette pasquali
E intanto, in virtù delle misure previste dal Governo, si registra una pioggia di disdette per Pasqua negli oltre cento agriturismi veneziani. Il lockdown previsto pasquale taglia dell’80% il fatturato a ristoranti e attività agrituristiche che tradizionalmente erano impegnate nei pranzi e cene per famiglie. Questa la stima di Coldiretti, che parla di accumulo di perdite milionarie per il settore: il periodo in questione infatti coincideva con l’avvio della stagione primavera estate.
«Le chiusure dei fine settimana primaverili che valgono in l’80% del fatturato, già ridotto al minimo dallo smart working, dall’assenza di turisti e dalle chiusure forzate, rappresentano il colpo di grazia per il settore.- afferma Tiziana Favaretto presidente di Terranostra Venezia - se poi a questo aggiungiamo che le attività didattiche con le scuole sono bloccate da un anno, e molti tra gli agriturismo offrono questo tipo di servizio, ebbene c’è da piangere».