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Cronaca Noale

E' di Noale e ha 22 anni il cuoco scelto fra le dieci promesse della cucina italiana

Luca Pellizzon, sous-chef del ristorante Vescovo è tra i selezionati che si sfideranno il prossimo 6 novembre per il premio Birra Moretti Grand Cru dedicato ai talent under 35

È Luca Pellizzon, classe 1995, sous-chef del ristorante Vescovo di Noale, uno dei dieci chef emergenti che il prossimo 6 novembre a Milano si sfideranno nella settima finale del Premio Birra Moretti Grand Cru, la più importante piattaforma di talent scouting italiana per chef under 35. Luca ha superato la selezione con la ricetta: “Raviolini di gallina, biancoperla al fieno e brodo al saor di mela”.

Tanti i giovani che, anche quest’anno, hanno deciso di mettersi in gioco proponendo una o più ricette con una delle 18 birre della famiglia Birra Moretti in ricettazione e in abbinamento. Un successo che si ripete edizione dopo edizione, tanto che a oggi sono oltre mille gli chef e sous-chef che si sono iscritti al concorso, sperando di arrivare alla fase finale. 

Ecco i nomi delle altre promesse della cucina italiana in gara che, il prossimo 6 novembre, a Milano, si sfideranno cucinando live davanti a una giuria pluristellata, nella fase finale del concorso: Nicholas Bonati classe 1986, chef del ristorante Olina, Orta San Giulio (NO) con “Anatra, liquirizia e birra”, Andrea Congiusta classe 1996, chef del My.Ale Club, Roma con “Pasto rurale”, Marco De Bastiani classe 1994, sous-chef del Ristorante 1908 Park Hotel Holzner, Soprabolzano (BZ), con “Spaghettino freddo con birra, fieno, nasturzio, cuore e rapa rossa”, Alessio Gallelli classe 1995, pastry-chef de I Fontanili, Gallarate (VA), con “Meringata alla birra, frutti di bosco e squacquerone”, Francesco Giuliano classe 1982, chef del Bar Gelateria del Molo, Porto Rotondo (OT), con “La quaglia e la birra”, Solaika Marrocco classe 1995, chef del Primo Restaurant, Lecce (LE), con “Turcinieddhi glassati alla birra con marmellata di cipolla all'arancia, critmi in tempura e infuso di luppolo”, Giorgio Puleo classe 1987, sous-chef del ristorante Il Portico, Appiano Gentile (CO), con “Birra Moretti Grand Cru e Birra Moretti Grani Antichi, cavedano arrosto, cagliata di mandorle, alga combu, shiitake, midollo, daikon e centrifugato di ruta”, Simone Tascone classe 1992, sous-chef del Koinè Restaurant, Legnano (MI), con “Insalata di mare alla siciliana”, Marco Volpin classe 1986, chef de Le Tentazioni, Villatora di Saonara (PD) con “Lingua, scampo e radici”.

I finalisti sono stati selezionati, in forma anonima, da una giuria tecnica composta da Paolo Marchi, ideatore e promotore di Identità Golose, Matteo Ghiringhelli, direttore di sala e chef sommelier di Iyo (1 stella Michelin) e Giancarlo Morelli, Chef del Pomiroeu (1 stella Michelin), tra i 163 concorrenti che hanno accettato la sfida e inviato la loro ricetta originale con Birra Moretti. Una scelta che si è rivelata ardua, dato il livello tecnico e creativo raggiunto dai partecipanti in questa settima edizione. Cinque i criteri che hanno guidato la selezione: presentazione, originalità, utilizzo della birra, abbinamento ricetta/birra in accompagnamento e dinamica di realizzazione.

In palio, per il vincitore, un premio del valore di 10 mila euro a scelta fra un viaggio, per due persone, in ristoranti di cucina d’autore dove potranno confrontarsi con chef pluristellati, in un percorso che arricchirà il loro bagaglio formativo. In alternativa, una fornitura di attrezzature professionali per la cucina. Premi importanti, finalizzati a sostenere la crescita professionale di questi giovani chef e per aiutarli nel farsi strada nel mondo della ristorazione. La commissione giudicatrice assegnerà anche due menzioni speciali legate alla miglior interpretazione della birra come ingrediente e alla miglior interpretazione della birra come abbinamento.


 

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