Addio a Lucio Borin, storico albergatore di Jesolo
E' morto martedì mattina a causa di un improvviso malore. Gestiva l'hotel Stockholm
E' morto a causa di un malore Lucio Borin, titolare da oltre 45 anni dell’hotel Stockholm, in via dei Mille a Jesolo. Aveva 81 anni e lascia la moglie Marina e i figli Alessandro ed Annalisa. Il dramma si è consumato nella mattinata di martedì. Lucio Borin, che ogni giorno continuava a dare una mano nella gestione dell’hotel, insieme alla moglie ed al figlio Alessandro, occupandosi anche delle piccole manutenzioni, stava effettuando dei controlli di verifica dei valori dell’acqua della piscina. Scendendo nella sala motori, è stato colto da un malore che gli è stato fatale. E’ stato rinvenuto a terra dopo una ventina di minuti da una cliente dell’hotel, che ha dato l’allarme. Prontamente soccorso, per lui non c’è stato nulla da fare.
Appassionato del suo lavoro, che portava avanti con orgoglio e competenza, nonostante l’età e qualche acciacco, continuava a non fare mancare il suo apporto, pianificando le scelte del futuro prossimo. Da sempre socio dell’Associazione Jesolana Albergatori e del Consorzio Jesolo Ponente, si è sempre interessato della vita associativa, senza fare mai mancare il suo apporto e la sua esperienza. E quando non lavorava, amava andare a pesca con gli amici.
«A nome mio e di tutto il consiglio e l’associazione che rappresentiamo – le parole del presidente dell'Aja Alberto Maschio – le mie più sentite condoglianze alla famiglia Borin. Sono sempre stato convinto che il nostro sia un lavoro che va svolto con professionalità sì, ma anche con grande passione ed attaccamento; Lucio Borin incarnava tutti questi valori». I funerali saranno celebrati venerdì 30 luglio, alle 15, nella chiesa Sacro Cuore di Gesù di piazza Trento.