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Cronaca

lunedì 28 gennaio, terziario e artigianato si mobilitano. assemblea unitaria a Mestre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di VeneziaToday

Anche Venezia parteciperà, LUNEDÌ PROSSIMO, 28 GENNAIO, alla giornata di MOBILITAZIONE NAZIONALE di Rete Imprese Italia, con un'ASSEMBLEA UNITARIA DEL TERZIARIO e dell'ARTIGIANATO che si svolgerà A MESTRE, IN VIALE ANCONA 9, A PARTIRE DALLE ORE 10,00, per chiedere alla politica un cambio di passo in materia economica.



L'iniziativa, indetta da Confcommercio Unione Venezia, Confesercenti Venezia, CNA Associazione provinciale di Venezia, Confartigianato Unione Provinciale Artigiani Venezia e Casartigiani, vedrà ospiti i candidati del territorio alle prossime elezioni politiche esplicitamente invitati, in questa occasione,  ad un momento di ascolto. 


Tutti uniti nella giornata di mobilitazione nazionale per denunciare la drammatica situazione che il nostro sistema di imprese da troppo tempo sta vivendo sulla propria pelle a causa di una eccessiva pressione fiscale, di un crollo dei consumi senza precedenti, di un difficile e costoso accesso al credito, di una burocrazia esasperante e onerosa, per citare solo alcuni punti di maggiore criticità.

All'assemblea unitaria parteciperanno i presidenti provinciali Massimo Zanon (Confcommercio), Francesco Mattiazzo (Confesercenti), Gabriele Zuppati (CNA), Marco Semenzato (Confartigianato), che illustreranno le esigenze e le richieste che dovranno essere considerate e soddisfatte dai futuri rappresentanti politici che si prestano a chiederne la fiducia per sedere in Parlamento.

A illustrare le ragioni della mobilitazione sarà inizialmente (in diretta streaming da Roma, alle ore 10,30), il presidente di turno di Rete Imprese Italia e presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli.

Alle ore 11,00 seguiranno gli interventi dei presidenti provinciali delle associazioni del terziario e dell'artigianato, che prenderanno spunto da alcuni dati macroeconomici del Veneto e della provincia di Venezia per "fotografare" la situazione in cui le imprese veneziane si trovano a dover operare.

"In un momento particolarmente delicato della vita del nostro Paese - spiegano i presidenti delle associazioni organizzatrici - vogliamo riportare l'attenzione sui problemi reali delle imprese e dei lavoratori, che stanno tutti, indistintamente, vivendo sulla propria pelle una situazione a dir poco drammatica: abbiamo una pressione fiscale di oltre il 56% per i contribuenti in regola, una burocrazia che richiede a ogni impresa 120 adempimenti fiscali e amministrativi all'anno e un sistema del credito che nell'ultimo anno ha ridotto di 32 miliardi l'erogazione di finanziamenti alle aziende".

Da questi dati si può arrivare al collasso, in assenza di una politica capace di riflettere sui suoi costi e sulle linee strategiche di sviluppo, oppure ripartire, se le imprese, in particolare quelle piccole e medie, non saranno più considerate marginali, e se verranno messe nelle condizioni di reagire.

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