
Macchina sequestrata, dopo sei giorni di ricerche spuntano 6 chili e mezzo di cocaina
Il fiuto del cane non si sbagliava: gli uomini della guardia di finanza hanno dovuto tagliare la lamiera per raggiungere la droga. In arresto un albanese fermato a Marghera l'1 settembre
Fermato con un carico "pesantissimo" in macchina, finisce in arresto. Non subito, però, perché per trovare il nascondiglio della droga gli uomini della guardia di finanza ci hanno impiegato una settimana, talmente bene era nascosta. Ma loro non avevano dubbi, perché il cane dell'unità cinofila contiuava a fiutare e pareva impazzito intorno a quell'auto. Si trattava solo di capire dove fosse esattamente occultato lo stupefacente. Lo riporta La Nuova Venezia.
L'uomo, albanese, era stato bloccato alla barriera dell'autostrada di Marghera l'1 settembre: proveniva dalla Francia ed era diretto verso il suo Paese d'origine, attraversando l'Italia. Solo che i documenti dell'auto non erano in regola, così, mentre la macchina è rimasta a disposizione delle fiamme gialle, lui è tornato in Francia per recuperare la documentazione e ripresentarsi sei giorni più tardi chiedendo di riottenere il veicolo.
A quel punto, però, la droga era stata trovata: smontati sedili e ruota di scorta senza risultati, i finanzieri avevano deciso di smantellare l'auto pezzo per pezzo, trovando infine il carico illegale all'interno di un vano raggiungibile solo tagliando la lamiera. Dentro c'erano sei chili e mezzo di cocaina purissima. Inevitabilmente per il corriere sono scattate le manette, anche se lui avrebbe cercato di spiegare di essere all'oscuro di tutto. Il magistrato non ha creduto alla sua versione dei fatti e ha convalidato l'arresto e la carcerazione, mentre resta da stabilire se la droga fosse destinata al "mercato" veneto o fosse realmente diretta oltreconfine.