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Cronaca San Michele al Tagliamento / Via Monticano

Madre e figlia, moderne "ladre di biciclette": arrestate a Bibione

Le due donne, una di 48 e l'altra di 20 anni, sono state sorprese dagli agenti mentre cercavano di caricare sulla loro auto due mountain bike rubate dal "Casa del Ciclo"

Nel capolavoro neorealista di De Sica la bici rappresentava un po' la via obbligatoria per il riscatto e il protagonista assume senza successo lo status di ladro, obbligato dall'indifferenza del mondo esterno. Sembra capovolgersi la prospettiva, ma il finale è sempre il fallimento, nel caso in questione. Una donna di 48 anni, A.E., e la figlia, B.V., di 20 anni, sono state sorprese la scorsa notte, attorno alle 3.30, mentre stavano caricando, nel baule della loro Volkswagen Polo, due mountain bike e altri articoli per biciclette, rubati dal negozio “Casa del Ciclo” di via Monticano a  Bibione.

Sulla porta dell'esercizio commerciale, gli agenti hanno trovato evidenti segni di scasso, realizzati mediante un grosso cacciavite, recuperato, assieme ad altri arnesi e a una mazza di 30 cm, sotto i sedili dell’auto.

Le due moderne ladre di biciclette arrestate risultano essere residenti a Verona, inoccupate, e si trovavano momentaneamente in vacanza a Bibione, in un appartamento di via Italia preso in affitto. E' proprio in questo appartamento che i carabinieri hanno poi trovato un bambino di 9 anni, lasciato solo durante la notte, mentre la madre e la sorellastra commettevano furti. Successivamente, nella tarda mattinata, il piccolo è stato affidato al padre, di nazionalità tunisina, ma residente a Verona.

Sbrigate le prime formalità, le due donne sono state portate al tribunale di Venezia per l’udienza di convalida. Il "bottino" è stato restituito al proprietario del negozio, mentre l’auto, priva di assicurazione, è stata posta sotto sequestro.

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