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Cronaca

Il mare si mangia le spiagge. Allagamenti a Chioggia, il sindaco: «Danni per 2 milioni»

Pesanti ripercussioni su tutte le località costiere. Il sindaco Armelao ha chiesto ausilio alla protezione civile di Cona e Cavarzere per gestire la delicata situazione a Punta Gorzone

Il maltempo che si è abbattuto martedì mattina sul Veneto ha avuto pesanti ripercussioni sulla costa. Le mareggiate hanno interessato tutte le località marine del territorio veneziano, causando importanti danni alle spiagge.

Allagamenti e danni a Chioggia

La spiaggia di Sottomarina e Isola Verde a Chioggia, in particolare, hanno lasciato spazio al mare. «Esprimo vicinanza, sostegno e solidarietà ai nostri imprenditori balneari ancora pesantemente colpiti dal maltempo. - ha detto il sindaco, Mauro Armelao - Una situazione spaventosa, allagati gli stabilimenti balneari». Le avverse condizioni meteo hanno comportato anche un nuovo allagamento a Punta Gorzone a Chioggia. «L'acqua è arrivata fino alle case», ha aggiunto il primo cittadino, che con la sua amministrazione ha chiesto ausilio anche alla protezione civile di Cavarzere e Cona.

«Adesso ho chiesto di convocare una riunione urgente con le autorità competenti, - ha proseguito Armelao - per risolvere questa situazione che si trascina da tantissimi anni e nessuno ha mai avuto il coraggio di prendere in mano. È ora di dire basta. Queste persone non possono essere messe sempre in questa condizione».

La situazione a Jesolo

Danni, più contenuti, sono stati registrati anche a Jesolo in specifici punti della costa, in alcuni tratti di pedonamento e alcuni chioschi. La zona più colpita è stata quella della Pineta, indicativamente da piazza Torino a Cortellazzo: le dune hanno tenuto bene e l’acqua è riuscita a superarle solo nei punti in cui erano  più basse per permettere alla gente di potere accedere in spiaggia. «Ancora non è possibile fare una stima dei danni, - commenta il presidente di Federconsorzi Arenili, Antonio Facco - dovendo attendere che il maltempo passi. Ipotizziamo siano stati erosi non meno di 30mila metri cubi di sabbia, oltre ad essere stata danneggiata parte della passeggiata che, comunque, si può più facilmente ripristinare».

Anche il sindaco di Jesolo è intervenuto in merito al maltempo che ha interessato tutta la costa. «Le conseguenze sono state minori di quanto temuto e le misure di prevenzione assunte hanno funzionato. - ha commentato - La situazione è ancora sotto controllo e così continuerà almeno fino al prossimo picco di marea, previsto per questa sera. Per svolgere ogni operazione al meglio, abbiamo attivato il Centro operativo comunale e avviato la procedura per la richiesta dello stato di emergenza alla Regione».

Un centinaio di interventi dei pompieri

I vigili del fuoco hanno gestito circa 100 richieste di interventi da vari punti della provincia, tra San Donà, Venezia e terraferma, Chioggia. In gran parte alberi caduti o pericolanti, dissesti e danni d'acqua in genere, quasi tutti risolti. Una particolare richiesta di aiuto è arrivata dal 118 di Venezia, che aveva bisogno di un mezzo adeguato ad affrontare le onde grosse della laguna e dare assistenza ad una paziente sull'isola di Burano: l'imbarcazione dei pompieri ha quindi "dato un passaggio" all'equipe medica per raggiungere l'isola e fare ritorno all'ospedale di Santi Giovanni e Paolo con la signora a bordo.

La Regione monitora la situazione

La situazione è seguita dal presidente della Regione Luca Zaia, in contatto con i vertici della protezione civile. I tecnici segnalano che tutta la costa veneta è stata duramente colpita dal maltempo, registrando anche difficoltà per l’afflusso dei corsi d’acqua in mare. Nel pomeriggio è prevista un’attenuazione dell’impatto nel tratto da Bibione a Venezia, mentre si registrerà ancora vento forte in quello da Chioggia al Delta del Po. Un evento atmosferico particolarmente intenso si registra nella zona di Rovigo, con particolare incidenza a sud della città. L’attenuamento delle piogge è previsto soltanto nel pomeriggio e in tarda serata dovrebbero cessare anche i venti forti.

Sul maltempo è intervenuto il consigliere regionale Pd Jonatan Montanariello: «Il Mose ha sicuramente scongiurato un disastro epocale per Venezia e la sua laguna - spiega - ma la tempesta violentissima che si è abbattuta non ha purtroppo risparmiato il litorale chioggiotto, con una mareggiata che richiederà sostegni economici e tempestivi interventi di ripristino. Nell'esprimere la solidarietà alle popolazioni e agli operatori delle zone colpite, faccio appello alla Regione affinché vengano immediatamente assunte decisioni straordinarie e garantiti quegli aiuti che appaiono fin da subito indispensabili».

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