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Cronaca

Oltre 300 veneziani al "Civile" Protesta contro i tagli alla Sanità

"Forum Emergenza Sanità Venezia" teme per il ridimensionamento di vari reparti. Presenti politici e sindacati: "Manteniamo i posti-letto"

“Nessun taglio di posti-letto per gli ospedali di Mestre e Venezia”. La voce si è alzata forte domenica davanti all’ospedale civile, in campo Santi Giovanni e Paolo, quando oltre trecento veneziani si sono dati appuntamento per protestare contro le scelte della Regione in campo sanitario. A provocare i malumori del “Forum Emergenza Sanità Veneziana”, come riportano i quotidiani locali, sono le recenti schede ospedaliere emanate dalla giunta Zaia che prevedono 106 posti in meno a Venezia a 69 a Mestre.

I manifestanti temono per la prospettata scomparsa dei reparti di Ematologia e Pneumologia, oltre che per il possibile ridimensionamento di Oncologia, Radioterapia e Infettivi. “A Venezia manca da trent’anni una programmazione sanitaria, è una vergogna che si voglia smantellare lentamente il Civile con i tagli. E intanto si sindaci stanno a guardare” sbottano i promotori dell’iniziativa.

Alla manifestazione hanno preso parte pure alcuni esponenti sindacali Cgil e il coordinamento comunale del Pdl, curiosamente lo stesso partito che in Regione sta in maggioranza. “Le politiche regionali spesso confliggono con le realtà locali” ha spiegato ai giornalisti Alessandro Danesin, ex consigliere comunale e coordinatore del partito di Berlusconi. Presenti pure il vicesindaco di Venezia Sandro Simionato in rappresentanza della giunta Orsoni e il consigliere regionale del Pd Bruno Pigozzo. “Il centro storico ha sì sessantamila abitanti – spiegano in coro - ma con i turisti supera ogni giorno dell’anno supera le 120-130 mila persone”.

IL VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE (VENESSIA.COM)

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