"Riprendiamoci la città", migliaia attesi al corteo del 24. La fiaccolata digitale
Il percorso preciso da stabilire in questura giovedì. Oltre trenta associazioni partecipanti, senza bandiere né appartenenze politiche. Partenza dal piazzale Atvo della stazione e snodo attraverso via Dante e via Piave fino a via Poerio
Sta per prendere forma il corteo "Riprendiamoci la città", in programma venerdì 24 febbraio con partenza alle 18.30 dal piazzale Atvo accanto alla stazione di Mestre, cui aderiscono oltre 30 associazioni mestrine. «Una marcia in cui ci aspettiamo dalle 3 mila alle 5 mila persone - afferma il coordinatore della manifestazione e responsabile del servizio d'ordine, Prince Howlader, presidente dell'associazione Giovani per l'umanità - Il percorso non c'è perché verrà stabilito giovedì in Questura, per concordarlo con la polizia: grosso modo percorreremo via Dante, Sernaglia e via Piave fino a via Poerio. Siamo in fase di preparazione delle locandine e dei cartelloni dove comunque ci saranno i nomi di tutte le vie del quartiere. Un corteo - continua Howlader - che non avrà connotazioni e bandiere politiche, anche se hanno aderito consiglieri e sindacalisti (Cgil, Cisl, Uil, Acli, Sunia, sindacati dei Pensionati)».
È prevista anche la fiaccolata ma sarà digitale, ovvero compatibile, senza fuochi e combustioni: si useranno lampadine a led e cellulari. Una manifestazione a cui decine di gruppi e comitati di Mestre e hinterland hanno già aderito. «La preoccupazione di chi abita, lavora e frequenta la nostra città è crescente a causa dello stato di abbandono di ampie aree e per il ripetersi di episodi che rendono la vita quotidiana difficile e insicura - si legge nel volantino - Il lavoro di comitati, associazioni e cittadini ha lo scopo di promuovere iniziative di contrasto al degrado e rivitalizzazione delle aree anche con il potenziamento dei servizi per l’assistenza e il recupero sociale delle fragilità e il rilancio culturale, sociale e ricreativo».