Una protesta colorata ma decisa. Perché ne va della salute dei bambini che frequentano le scuole veneziane. Erano circa duemila le persone che sabato mattina si sono ritrovate davanti alla stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia. A suon di cartelli e slogan per chiedere che i tagli alle risorse per le pulizie degli istituti scolastici vengano cancellati. I soldi bastano fino a fine mese.

Poi, però, da marzo bisognerà fare di necessità virtù. E potrebbe essere un disastro. Sono arrivati in laguna verso le 10.30 rappresentanti di gran parte degli istituti della provincia. I genitori, dopo le proteste "a macchia di leopardo" e dopo essersi riuniti in un comitato generale, hanno quindi organizzato un "girotondo" sul Canal Grande. Perché la protesta deve essere colorata e pacifica. Ma ferma sul punto: "Basta togliere risorse alla scuola". Il corteo, colorato di palloncini e striscioni, dalla stazione di Santa Lucia si è snodato lungo il ponte di Calatrava per poi riattraversare il Ponte degli Scalzi e ricongiungersi nel piazzale della stazione.

La manifestazione contro le scuole sporche

In ogni cartello della manifestazione si sottolineava la necessità di cancellare i tagli all'istruzione. Uno striscione, poi, ha chiamato in causa anche il possibile nuovo presidente del Consiglio: Matteo Renzi. "Diciamolo anche a lui della situazione in cui si trovano i nostri istituti". Erano veramente tante le persone che hanno voluto manifestare. Tra torte, palloncini e sorrisi. C'erano gli ingredienti di una festa, ma è stata soprattutto protesta.

Hanno partecipato alla manifestazione anche l'assessore comunale alle Politiche educative, Tiziana Agostini, e altri amministratori locali, tra cui i sindaci di Spinea, Silvano Checchin, e di Marcon, Andrea Follini. “Tutta l'Italia – ha dichiarato l'asseossre Agostini – sta guardando a Venezia, dove il problema delle pulizie ha portato, per vari motivi, disagi maggiori che negli altri Comuni. È intollerabile che il diritto ad usufruire di una scuola di qualità, come è certamente quella offerta nel nostro territorio, sia violato per questioni di fondi. La manifestazione di oggi, così partecipata, dimostra come tutta la città tenga alla scuola e io sono qui a condividere e a sostenere in prima persona le richieste legittime dei comitati genitori e di tutta la comunità veneziana che ha a cuore l'istruzione di bambini e ragazzi”.