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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

In migliaia a Venezia contro Renzi, Meloni: "Da qui parte la riscossa"

Giorgia Meloni e Ignazio La Russa in prima linea nella manifestazione che si è conclusa in campo San Geremia. Numerosi slogan per Stacchio

Inno nazionale tra i ponti di Venezia e tanti dialetti. La manifestazione organizzata da Fratelli d'Italia e Lega Nord a Venezia ha coinvolto persone da tutta Italia. Come da copione, dopo il ritrovo delle 14:30 al piazzale della stazione Santa Lucia con l'accoglienza al gazebo di Fratelli d'Italia, il corteo si è diretto verso campo San Geremia. "Difendiamoci dal terrorismo, dalle tasse, dalla burocrazia, da Renzi e dalle minacce dell'Isis", la manifestazione di Fratelli d'Italia e Lega Nord nasce sull'onda emotiva del caso Stacchio, il benzinaio Salvini e Meloni sabato a Venezia. Presidio antirazzista dei no global
che ha ucciso un rapinatore
a Vicenza.

Giorgia Meloni indiscussa protagonista della manifestazione, era presente per affermare che "la difesa è legittima, sempre" ed ha affermato di sperare "ancora in una stretta di mano tra Tosi è Zaia. Secondo me - continua la leader di Fratelli d'Italia - sarebbe un grande errore se alla fine qui in Veneto si andasse divisi per questioni interne. Sarebbe un peccato lasciare uno spiraglio ad una sinistra che non ne ha, così le si dà qualche chance in più. Non dobbiamo dividere una compagine che in questi anni, comunque, ha governato bene. Mi auguro - ha ribadito ancora Meloni - che ci sia ancora spazio per una ricomposizione". Passando alla politica nazionale ed internazionale infine, Meloni ha dichiarato: "Ci aspetta un periodo di battaglie epocali, non solo contro Renzi. Ha ragione Marine le Pen, gli antieuropeisti sono quelli che hanno usato una moneta unica per impoverire i popoli. Noi vogliamo riprenderci la nostra sovranità nazionale. Alla sinistra piace l'immigrazione perché le cooperative rosse ci mangiamo sopra. Per noi accogliere significa 'o cambi cultura o cambi nazione'. Dobbiamo pretendere lo stop totale agli sbarchi, sappiamo che abbiamo i terroristi sotto casa". Sulla presenza di poche bandiere leghiste tra i circa 4000 partecipanti (all'inizio erano 1500 davanti alla stazione, poi il corteo si è rimpolpato con il passare del tempo, salvo scemare gradualmente poi in campo San Geremia durante i comizi), la presidente non ha dato peso ammettendo che "è normale che sia così, che ci siano più bandiere di AN e Fratelli d'Italia in quanto organizzatori della manifestazione.

CANTA BELLA CIAO MENTRE PASSA IL CORTEO, MANIFESTANTI FURIOSI - VIDEO

Ha dato forfait quindi, il segretario della Lega Nord Matteo Salvini, impegnato a Genova sabato mattina e costretto a disertare Venezia anche per un problema familiare. Ma anche i dissidi interni alla Lega potrebbero aver pesato. In rappresentanza del leader è salito sul palco Massimiliano Fedriga, capogruppo leghista alla Camera dei Deputati, che ha portato il saluto di Salvini a tutta la folla, ringraziando per la partecipazione anche i candidati sindaco di Venezia: Boraso e Malgara. Presente anche l'ex M5S Rizzetto, che è stato accolto sul palco con un grande applauso proprio da Giorgia Meloni: ("Ha alzato il dito e ha posto delle domande a Grillo, e per questo è stato espulso").

Manifestazione #renzivattene

Numerosi gli ospiti presenti al corteo, tra i quali Gianluca Salviato (VIDEO) che ha esplicitato tutta la propria preoccupazione per le vicende internazionali. "Stiamo sottovalutando la forza mediatica e capacità militare dell'Isis - ha dichiarato il tecnico rapito e poi rilasciato in Libia -. Abbiamo un grosso problema e sarà un grosso problema umanitario. L'UE ha dichiarato che ci sono tra le 500 mila e il milione di profughi. Dobbiamo fare un intervento perchè non abbiamo la capacità di assorbire tutte queste persone. Campo San Geremia era pieno di bei colori, questa è l'Italia migliore"

Dalla società civile sono saliti sul palco anche, Alberto Torreggiani e Adriano Sabbadin, i  familiari delle vittime dell’ex terrorista Cesare Battisti, chiamati in scena da Raffaele Speranzon, assessore alle attività culturali della provincia di Venezia, che ha urlato a gran voce, accompagnato da uno scroscio di applausi: "vogliamo Cesare Battisti nelle nostre patrie galere!". Tema ripreso anche da Giorgia Meloni che ha attaccato il premier Matteo Renzi dicendo che non c'è da aspettarsi nulla da "un governo che non riesce a portare a casa quell'infame assassino di Cesare Battisti".

Un ricordo ai caduti di tutte le guerre è giunto anche dai genitori di Matteo Vanzan, il lagunare morto a Nassirya nel 2004. Numerosi anche gli slogan a favore dei marò, a sostegno di Graziano Stacchio e contro il ministro Boschi. Sempre Giorgia Meloni, riferendosi alla vicenda del benzinaio vicentino, ha affermato che "difendersi è un diritto sempre, non si può aspettare che mi sparino addosso. Stacchio non solo deve essere indagato dallo stato italiano, noi per lui vogliamo la medaglia d'oro al valore civile. Stacchio è l'Italia migliore che non si gira dall'altra parte. Basta ladri, qui ne abbiamo avuto un esempio con il Mose".

In prima linea del corteo, come spesso accade, l'ex ministro Ignazio La Russa, che ha parlato della manifestazione di Venezia (VIDEO), ammettendo che "l'obiettivo di Alleanza Nazionale e di Fratelli d'Italia è sconfiggere Renzi. Far rinascere il centrodestra, avere più programmi e più numeri della sinistra, il nostro leader lo sceglierà il popolo" Si è poi scagliato senza freni sulla contromanifestazione che si è svolta in contemporanea in campo Santa Margherita, dicendo che "i veri razzisti sono quelli dei centri sociali, che non vogliono farci parlare".

In campo Santa Margherita invece, appuntamento dei No Global dalle 14 in poi. I gruppi antagonisti e antirazzisti si sono ritrovati al grido di #maiconsalvini #maiconmeloni. Un festa multiculturale per dire che Venezia è città accogliente lontana da derive razziste e xenofobe. La contrapposizione tra bandiere verdi e tricolori con quelle arcobaleno dei militanti dei centri sociali, del coordinamento degli studenti, di molte associazioni e anche dei partigiani, sarà tenuta d'occhio per tutto il tempo dalle forze dell'ordine.

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