rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Grandi navi, sabato riparte la Msc Orchestra. Movimenti contrapposti a presidiare la città

La prima crociera della stagione salperà domani alle 17 dopo uno stop di 16 mesi. No Grandi Navi e Venezia Lavora a manifestare nel pomeriggio alle Zattere e in Marittima. Occhi puntati sulla sicurezza nel corso della doppia mobilitazione

Da un lato ci sarà domani la mobilitazione annunciata un mese fa dal comitato No Grandi Navi, alle 16 alle Zattere, contemporaneamente al passaggio della crociera Msc lungo il canale della Giudecca. Dall'altro, sempre alle 16, inizierà la festa in barca in Marittima del comitato Venezia Lavora. La crociera è diventata simbolo di contrapposizione fra i gruppi. «Il transito in Giudecca è la prova che si vuole riprendere tutto come prima», scrivono i No navi. L'Orchestra è la prima crociera della stagione a Venezia dopo il blocco di un anno e mezzo del traffico dovuto alla pandemia e, prima, all'acqua granda del dicembre 2019. Il comitato Venezia Lavora ne festeggerà l'arrivo. «Tornare a vedere una nave in marittima accende la speranza nei nostri cuori».

«Finalmente dopo un anno e mezzo di incertezza e dubbi possiamo ricominciare a sperare - scrive Venezia Lavora -. Nessun comunicato potrà mai spiegare l’inferno che abbiamo passato durante questi 17 mesi (19 se iniziamo dall'acqua granda). Ora vediamo uno spiraglio di luce. Sarà una ripresa lenta, ma è simbolo di ripartenza. E che sia chiaro, è questo il motivo dei nostri festeggiamenti, non manifestiamo la nostra gioia in contrapposizione con il comitato No Grandi Navi. Con chi ama veramente questa città siamo sempre disponibili al confronto e al dialogo, e per tutte queste persone chiediamo ancora una volta al governo italiano di trovare il coraggio per affrontare la questione nel merito, e non fermarsi alle scelte facili e agli slogan precofenzionati».

«Faremo sentire la voce delle migliaia di persone che in questi anni hanno lottato insieme a noi, e che negli ultimi mesi ci hanno espresso un'enorme solidarietà - si legge sulla pagina Facebook del comitato No Nav -. Sono passati due anni da quando la nave da crociera si è schiantata sulla banchina a San Basilio, un incidente che poteva finire in tragedia se fosse avvenuto solo 20 metri più in là. Un rischio che la nostra città continua a correre, ogni estate, da anni: perché nonostante i decreti sulle dimensioni delle navi che possono entrare in canale, i decreti che sanciscono la loro estromissione dalla laguna, tutto continua ad essere come prima. Ora basta. Le navi devastano i fondali e l'ecosistema, avvelenano l'aria, contribuiscono ad alimentare la monocoltura tossica del turismo. Il 5 gridiamo insieme dalle Zattere che non ci stiamo più, vogliamo soluzioni definitive per tutelare Venezia e la sua popolazione».

«È apparsa giovedì mattina nel cuore di Venezia una grande nave - commenta l'onorevole e consigliere comunale della Lega Alex Bazzaro -probabilmente una delle tante che da ora riprenderanno a entrare e a uscire dal Bacino di San Marco. Segnale indubbiamente positivo di ripresa turistica ed economica per la città e le sue isole ma non ideale nel rispetto del patrimonio artistico e culturale di Venezia e dalla sua laguna che impone massima attenzione al problema del transito di queste imponenti imbarcazioni. Mentre si parla di alternative e del progetto di un porto offshore, queste grandi navi sono nuovamente tornate lungo il canale della Giudecca. Non sarebbe, quindi, il caso di ascoltare la città e scegliere la soluzione Marghera? Questo ritorno non è come lo vogliamo, ad ogni modo la nave segna l'inizio della ripartenza: solo chi odia la città e il lavoro può manifestare contro - dice Bazzaro -. Saremo al fianco della comunità portuale come lo siamo stati lo scorso agosto a punta della Dogana».

«Quando l'arrivo di decine di migliaia di turisti nei due weekend trascorsi dimostra l'incapacità dell'amministrazione nella gestione oculata dei flussi turistici mordi e fuggi, dovremmo assistere all'arrogante ritorno dei condomini galleggianti? Anche no, grazie - continuano il comitato No navi e Opzione Zero, che invitano ad aderire alla mobilitazione -. Alle 17 partirà dalla Marittima la Msc Orchestra per una crociera in Adriatico, percorrendo il canale della Giudecca e uscendo dalla Bocca di porto del Lido. Torniamo a manifestare tutte e tutti per Venezia, la nostra città, per l'ecosistema, la salute. Sappiamo, e naturalmente comprendiamo, che si tratta di una “boccata di ossigeno” per i lavoratori impiegati nel settore, da troppi mesi in cassa integrazione o addirittura, gli stagionali o “a chiamata”, senza ammortizzatori sociali. Ma questa situazione di eterna transitorietà e incertezza non può che danneggiare anche i lavoratori. Ormai è chiaro a tutti, anche alla comunità portuale, che un porto dentro alla laguna, con i cambiamenti climatici e l’innalzamento dei mari non ha futuro. Allora perchè si promuovono fittizi concorsi d'idee e progetti transitori?». Occhi delle forze dell'ordine puntati sulla gestione della doppia mobilitazione.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Grandi navi, sabato riparte la Msc Orchestra. Movimenti contrapposti a presidiare la città

VeneziaToday è in caricamento