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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tessera

Marchi avverte: "La seconda pista non finisca come le Grandi Navi"

Il presidente di Save, che gestisce l'aeroporto: "Potrà essere pronta nel 2025, per le grandi infrastrutture bisogna programmare per tempo"

"E' difficile dire quando la seconda pista dell'aeroporto di Venezia sarà pronta, probabilmente tra il 2025 e il 2030, ma la data potrebbe essere spostata più in là quanto anticipata, perché l'evoluzione del trasporto aereo è complessa". Lo ha dichiarato il presidente di Save, Enrico Marchi, a margine di un incontro all'aeroporto di Venezia con cui la compagnia aerea Volotea ha festeggiato il suo primo milionesimo passeggero in Italia.

STOP AI TEDESCHI, L'AEROPORTO RIMANE ITALIANO

"L'altra sera ho parlato per 4 ore con la municipalità di Tessera - ha continuato Marchi - e ho detto che dopo il passante di Mestre, dopo il problema del passaggio delle grandi navi in laguna, non voglio che succeda la stessa cosa con gli aerei, perché nelle infrastrutture, come ho sempre sostenuto, bisogna programmare a lungo termine. Noi vogliamo lasciare un polmone di verde per i futuri sviluppi dell'aeroporto. Può darsi che sia necessario tra 10, 15, 20 anni o non sia proprio necessario, ma il dovere nostro e' di non creare le condizioni che blocchino lo sviluppo dell'aeroporto nel futuro".

"Sono molto contento del dialogo con la municipalità e della riunione che abbiamo avuto l'altra sera che faceva seguito ad altre riunioni che abbiamo avuto anche con le associazioni - ha ancora proseguito Marchi -. Credo che questo percorso di dialogo con il territorio possa dare degli ottimi frutti perché penso che certe volte si abbia paura delle cose che non si conoscono. Facendo conoscere la realtà agli abitanti del territorio si possono capire le loro preoccupazioni, venir loro incontro".

Sull'acquisizione dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona, infine, il presidente di Save aspetta di vedere gli eventi: "Io non so se ce la faremo a fare questo matrimonio con l'aeroporto Catullo di Verona però, come si dice, ad un buon soldato non si chiede se perderà o vincerà la battaglia ma si chiede di combatterla - ha dichiarato - Il progetto mi pare che abbia raccolto un'unanimità di consensi. Sarebbe un grande progetto per il Veneto, per il Nord Est, per l'Italia, quello di creare un grande polo aeroportuale in grado di fare concorrenza ai grandi aeroporti internazionali europei". (Ansa)

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