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Cronaca

Si ferma a Roma il sogno di "girare" la penisola su di un'auto-barca

Marco Amoretti è stato fermato dai vigili del fuoco domenica pomeriggio. La capitaneria di porto l'ha diffidato dal navigare con il suo strano mezzo

L'obiettivo del padre era quello di circumnavigare la penisola, poi fu vinto da un male incurabile. Ecco perché Marco Amoretti, 39enne di Sarzana, si era messo in testa di raggiungere la mostra del cinema del Lido di Venezia a bordo di un'auto-barca, partendo da La Spezia. Il mezzo, una Maserati Biturbo degli anni Ottanta, è stata imbottita di poliuretano espanso per renderla un efficace "mezzo anfibio".

La kermesse cinematografica di Venezia, nel frattempo, si è conclusa e la sua impresa, almeno per ora, non ha avuto successo. Domenica pomeriggio, infatti, i vigili del fuoco hanno segnalato alla polizia la presenza di un natante ricavato da un'automobile a Roma, tra ponte Vittorio e ponte Milvio. A bordo una persona, con il tettuccio aperto per poter stare in piedi, come fosse al timone. I pompieri hanno quindi bloccato la bizzarra vettura nelle vicinanze del lungotevere della Vittoria, mentre una pattuglia del 113 ha condotto Amoretti al commissariato Borgo per gli accertamenti del caso. L'uomo, che ha spiegato il perché stesse circolando per mare con un mezzo di trasporto "fatto in casa", è stato diffidato dalla capitaneria di porto dal navigare con la sua "imbarcazione".

Non è la prima volta che il 39enne si cimenta in una simile prodezza. Nel 1999, infatti, assieme ai suoi due fratelli, riuscì ad effettuare quella che ribattezzarono la "traversata in automare" dell'Atlantico, a bordo di una Ford Taurus del 1981, e di una Passat del 1987. C'è da scommettere che questo piccolo "intoppo" non lo frenerà dal tentare per l'ennesima volta l'impresa.

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