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Cronaca Lido

La pazza idea di Marco: da La Spezia a Venezia con l'auto anfibia

Il 39enne sta circumnavigando il Belpaese. Obiettivo chiedere fondi ai produttori alla Mostra del cinema per un documentario sulle sue imprese

Il padre tentò un'impresa simile, ma venne vinto da un male incurabile. Ora ci prova il figlio, che quest'estata sta creando un certo scompiglio tra le capitanerie di porto del Belpaese, a bordo della sua Maserati Biturbo degli anni Ottanta imbottita di poliuretano espanso per renderla un'improbabile quanto per ora efficace mezzo anfibio. Insomma, quell'automobile partita da La Spezia con tappa finale Venezia non viaggerà per strada, bensì sempre via acqua. Circumnavigando lo Stivale.

E' la pazza idea di Marco Amoretti, visionario 39enne di Sarzana che si è messo in testa di raggiungere la mostra del cinema del Lido di Venezia in modo di certo inusuale. Il tutto per cercare fondi per finanziare il suo documentario su un'altra impresa: quella portata a termine da lui e i suoi due fratelli, che realizzarono il sogno del loro padre. La traversata in "automare" dell'Atlantico. Era il 1999, e da allora Amoretti non ha mai perso il vizio. Tanto che ci sarebbe stato anche qualche incidente di percorso quest'anno, come quando in Toscana intervennero sommozzatori e capitaneria di porto per la segnalazione di un'auto in acqua. Poi tutto è stato ricomposto. Tutto sta ora ad attendere l'arrivo dell'avventuriero Amoretti, che stando alla tabella di marcia dovrebbe però arrivare "lungo", a Festival concluso. Il titolo del suo documentario? “Inseguendo un sogno nell’oceano”.
 

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