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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Jesolo

Vento e mareggiate, il mare si mangia ancora il litorale: tornano danni e polemiche VIDEO

Il maltempo e la bora (poi virata in scirocco) si sono fatti sentire sulla costa. A Jesolo la Pineta è stata "divorata". Ripercussioni anche a Bibione, Eraclea e Chioggia. Onde alte

Il vento impetuoso ha spirato per tutta la notte, causando mareggiate e danni. Come ogni ondata di maltempo del resto. Solo nei prossimi giorni, però, sarà possibile capire quanto gravi siano state le conseguenze su tutto il litorale veneziano causato dal mare che si è "mangiato" ancora una volta larghi tratti di sabbia: "Purtroppo in questi casi non si parla mai di piccole cose - spiega il sindaco di San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto - Con ogni probabilità sono spariti migliaia di metri cubi di sabbia". Ormai è un dejavù: non la prima volta che i rappresentanti del territorio chiedono di mettere in sicurezza gli arenili, ma di fronte alla forza della natura c'è poco da fare. Com'è stato nella notte tra domenica e lunedì, quando il maltempo si è fatto sentire. 

Il forte vento di bora, poi mutato in scirocco solo al termine della fase acuta della perturbazione, ha scoperchiato un distributore di benzina a Chioggia, facendo volare cartelli e rami (non si segnalerebbero alberi caduti, almeno sulle arterie stradali principali) a macchia di leopardo in tutta la zona costiera. "Per capire cosa sia successo sulla costa bisogna aspettare che la marea si ritiri - continua Codognotto - da qualsiasi direzione arrivi il vento, non sono mai buone notizie. Ci segnalano le ripercussioni peggiore soprattutto nella parte Est". Non si salva dalle mareggiate nemmeno Jesolo, che mostra i danni peggiori soprattutto in zona Pineta. 

VIDEO MARTINO S.

Lì le onde hanno superato la linea delle torrette di salvataggio: "Danni ci sono stati - dichiara il sindaco, Valerio Zoggia - con il passare delle ore appaiono però inferiori rispetto a quanto si poteva ipotizzare. La mareggiata è durata non per tutta la  notte: con la bora non abbiamo problemi, solo dopo si è tramutata in scirocco". Il litorale è stato comunque "divorato" dal mare, ma non stanno meglio nemmeno i fiumi. Dopo le abbondanti precipitazioni, infatti, la protezione civile ha dichiarato lo stato di attenzione per alcuni bacini idrografici: "Potrebbero determinarsi ulteriori incrementi dei livelli idrometrici - dichiara la Regione - Non è esclusa la possibilità di innesco di fenomeni franosi e di colate rapide sui versanti di alcuni bacini idrografici. In base quindi alla valutazione della situazione in atto, è stato diffuso un avviso di possibili criticità idrauliche e idrogeologiche". 

Occhi puntati fino alle 14 di martedì sul bacino Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Basso Brenta-Bacchiglione, Adige-Garda e Monti Lessini. Per quasi tutti gli altri i bacini veneti è stato dichiarato lo stato di attenzione. Nelle prossime 48 ore sono possibili precipitazioni, ma non persistenti.

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