rotate-mobile
Cronaca

Le mareggiate mandano in ginocchio il litorale, danni per milioni di euro

Il maltempo ha colpito pesantemente le spiagge e le località marittime veneziane. Problemi per la diga della Madonna dell'Angelo a Caorle, in pineta a Jesolo spunta un ordigno bellico

Danni peggiori addirittura di quelli di novembre scorso. L'ennesima mareggiata, infatti, flagella il litorale veneziano. E non c'è località che si salvi. Nella notte tra lunedì e martedì, quando Venezia teneva il fiato sospeso per l'acqua alta, a Caorle la violenza dell'acqua si è di nuovo concentrata sulla scogliera della Madonnina dell'Angelo, spostando massi di diversi quintali e sollevando la pavimentazione. Uno dei luoghi caratteristici, su cui insistevano i lavoi di sistemazione del Genio civile. In poche ore, però, molto è stato rovinato di nuovo.

Danni anche a Jesolo, dove il mare in alcuni punti ha superato la spiaggia per allagare i seminterrati degli alberghi frontemare. In zona pineta il maltempo ha addirittura portato alla luce un ordigno bellico della seconda guerra mondiale, rimasto sepolto da decenni. Litorali devastati pure a Sottomarina e a Isola Verde, dove, una volta che la furia dell'acqua si è calmata, si è formata una lunga distesa di detriti. Una situazione difficile per albergatori e titolari di strutture ricettive, che già a novembre avevano subito una batosta non indifferente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le mareggiate mandano in ginocchio il litorale, danni per milioni di euro

VeneziaToday è in caricamento