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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Santa Maria di Sala / Caselle

Due paesi sotto shock per la tragedia di Margherita e Federico

Martedì cerimonia di commemorazione alla cittadella scolastica di Mirano in ricordo del 18enne e della 16enne morti per un incidente

Una tragedia che ha ammutolito due paesi interi. Due comunità in cui Margherità Noè e Federico Talin, la 16enne e il 18enne di Caselle di Santa Maria di Sala che hanno perso la vita a causa di un tremendo incidente stradale in via Cavin di Sala a Mirano nella notte tra domenica e lunedì, erano inseriti in maniera profonda. E' una tragedia che in queste ore però sta segnando tutti i giovani appartenenti alla loro generazione, di ogni paese o quartiere della provincia. Sono soprattutto loro che fin da subito hanno espresso cordoglio per quei ragazzi che magari non conoscevano ma cui si sono sentiti vicini in una giornata che doveva essere di festa.

AL VOLANTE IL FRATELLO DI MARGHERITA NOE'

Per questo motivo martedì, al ritorno sui banchi, ci sarà una cerimonia di commemorazione nella cittadella scolastica di Mirano che entrambe le vittime frequentavano. Margherita studiava al liceo linguistico Majorana, Federito Talin invece era iscritto all'istituto tecnico Primo Levi. Come spesso accade, però, la vita dei due ragazzi non si esauriva al suono della campanella. Anzi, da lì in poi si apriva un mondo completamente diverso. Contraddistinto da amicizie, passioni e tanta curiosità rivolta al futuro. Quel futuro che è svanito in pochi istanti.

Tragico incidente a Mirano, perdono la vita due giovani (vigili del fuoco)

Federico frequentava spesso l'Acr nel suo paese, diventando una sorta di punto di riferimento per i ragazzini più giovani tra campiscuola e gruppi pomeridiani. Era un ragazzo molto conosciuto nella propria comunità e anche tra i giovani amanti del calcetto, visto che era uno dei giocatori più forti della squadra amatoriale del Primo Levi. In più era molto amico del fratello ventenne di Margherita Noè che al momento dell'incidente si trovava al volante e che ora è indagato per omicidio colposo e lesioni gravissime.

Con la 16enne il classico rapporto tra fratello e sorella. Affetto e sorrisi. Come con i genitori di Margherita Noè molto conosciuti nella frazione di Caselle: periodicamente infatti partecipano a dei "gruppi famiglia" cui anche la giovane non disdegnava di presentarsi. Per Santa Maria di Sala e Mirano, dunque, martedì sarà lutto cittadino. In ore in cui le speranze e le preghiere si rivolgono anche ad A.G., l'amica del cuore di Margherita Noè, 17 anni ancora da compiere e una vita condivisa in gran parte con la giovane vittima. Inquietudini e gioie in simbiosi. Come solo tra gli adolescenti può essere. A.G. ora è ricoverata in rianimazione all'ospedale Dell'Angelo di Mestre. Sotto shock anche gli amici che seguivano l'Opel Corsa su cui si trovavano le due vittime. Sono stati loro, per un tragico scherzo del destino, a chiamare per primi i soccorsi. Sono stati loro che hanno assistito alla morte degli amici. 

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