Strage di Jesolo, in carcere l'investitore
I giudici avevano confermato nei giorni scorsi quanto già stabilito dalla Corte d'Appello, condannando Marius Marinica. Per lui, venerdì pomeriggio, si sono aperte le porte di Santa Maria Maggiore
Si sono aperte venerdì pomeriggio le porte del carcere di Santa Maria Maggiore per il 30enne Marius Alin Marinica, giudicato colpevole con sentenza della Cassazione per la morte di quattro ragazzi in un incidente d'auto avvenuto a Jesolo nel luglio 2019. La suprema Corte - riporta Ansa - aveva confermato per l'uomo la condanna a 8 anni di reclusione per omicidio stradale.
La tragedia si era consumata nella notte tra il 13 e il 14 luglio 2019 in via Pesarona a Ca' Nani, località di Jesolo. A perdere la vita, quattro ragazzi di Musile di Piave, tutti di età compresa tra i 22 e i 23 anni: Eleonora Frasson, Leonardo Girardi, Riccardo Laugeni e Giovanni Mattiuzzo. Una loro amica è stata l'unica sopravvissuta.
Secondo quanto stabilito dalle indagini, il sorpasso e la manovra effettuati da Marinica, anche lui residente a Musile, di nazionalità romena, furono effettivamente la causa dell'incidente, e quindi della morte dei quattro giovani, a prescindere dalla velocità a cui correva in quel momento l'auto delle vittime.