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Cronaca

Mascherine ai vigili, arriva il contrordine: «Vanno indossate fuori e in ufficio»

Ragno: «I nostri appelli finora caduti nel vuoto. Un dispositivo non risolve tutti i mali ma aiuta a proteggersi e a proteggere. Aumentati i contagi nella polizia locale. Molti in quarantena»

Uil Fpl si scaglia con una lettera contro la nota del comandante della polizia locale, Marco Agostini, del 17 marzo scorso, nel punto in cui dice: « Il comando si rifiuta di adottare misure precauzionali che sono prive di valenza scientifica e hanno al massimo valenza consolatoria», in riferimento alle mascherine per gli agenti della polizia locale. Accade domenica 22, quando il presidente del Consiglio dei ministri ha già annunciato il nuovo decreto per la sicurezza in emergenza coronavirus. «Questo è quello che gli operatori ci riferiscono, nel caso di un eventuale utilizzo dei dpi, circostanza questa già stigmatizzata su tutti i tavoli per l’emergenza Covid-19», scrive il segretario Uil Fpl Mario Ragno. Quelle indicazioni del Comando, che potevano esser valide all'inizio dell'emergenza, sono state superate dalle norme dei decreti governativi successivi, che hanno imposto l'adozione della distanza di sicurezza o l'utilizzo dei dispositivi di protezione nei luoghi di lavoro. Assai arduo per gli agenti tenersi lontani da eventuali persone fermate o da controllare. Difficile mantenersi distanti anche dai colleghi con i quali si esce per ispezioni in pattuglia e ancor più negli uffici e anche all’interno delle auto e imbarcazioni in dotazione, fa notare il sindacalista.

Il contrordine

Lunedì 23 marzo arriva il contrordine a tutto il personale del Corpo e ai responsabili della sicurezza. «Il ministro della Salute ha emesso il 18 marzo scorso specifiche indicazioni sull'uso dei dispositivi di protezione individuale. Alla luce di alcuni accadimenti e dei possibili ulteriori impieghi per il controllo delle persone circolanti su imbarcazioni o auto, si ritiene opportuno disporre con decorrenza immediata e fino al 4 aprile che i componenti delle pattuglie a piedi o nei mezzi indossino, per l'intera durata del servizio, la mascherina di tipo FFP2 fornita dal comando. Il personale in servizio negli uffici operativi indosserà la mascherina di tipo chirurgico. L'ufficio Economato avrà cura di far recapitare nell'immediatezza a ogni nucleo o ufficio del Corpo un numero di mascherine pari al numero di operatori in servizio moltiplicato per 10».

Gli appelli

«Non comprendiamo perché i nostri appelli siano rimasti finora inascoltati - afferma Ragno - Certo, una mascherina non sarà la risoluzione del problema, ma aiuta a proteggere e proteggersi sempre e comunque. I contagi tra le forze di polizia stanno aumentando considerevolmente, ormai molti sono in quarantena - spiega -. Vero è che non c'è l’obbligo giuridico di comunicare nulla: l’autorità sanitaria applica il protocollo, ma era così sbagliato avvisare i rappresentanti per la sicurezza, i lavoratori e i sindacati? Si chiede Ragno. Le disposizioni e gli appelli che tutti i giorni ci bombardano sono quelli di mettere in atto tutte le azioni per diminuire il rischio fisiologico. Perché non è stato sospeso il trasloco al Tronchetto del nuovo comando? Gli operatori sono stati messi a stretto contatto con scarsa se non nulla attenzione alla prevenzione. Vorrei ricordare che finito il turno questi lavoratori tornano alle loro famiglie e devono essere sereni».
 

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