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Cronaca

Da Torino a Venezia in bici per sensibilizzare sul tumore al pancreas

"Io Vado al Massimo Bike" è un progetto di sensibilizzazione ideato da Massimo Canonica, paziente oncologico e appassionato di sport

Massimo Canonica, affetto dal 2017 da un adenocarcinoma del pancreas pedalerà insieme a un gruppo di ciclisti lungo la ciclovia AIDA per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle neoplasie pancreatiche. Il ricavato dell’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Fondazione Nadia Valsecchi Onlus, finanzierà il Registro Italiano sul Cancro Familiare del Pancreas. 

La pedalata, organizzata in collaborazione con la fondazione Nadia Valsecchi Onlus prenderà il via sabato 21 maggio da Torino. Il percorso, a tappe, toccherà città che sono sedi di importanti strutture sanitarie e centri di ricerca sulla patologia: Novara, Milano, Brescia, Verona, Padova. L’arrivo a Venezia è previsto per giovedì 26 maggio. I fondi raccolti verranno destinati al Registro Italiano sul Cancro Familiare del Pancreas. In particolare, verrà finanziato un progetto di profilazione genetica tramite tampone salivare dei soggetti a rischio genetico di sviluppare un tumore al pancreas.

Massimo Canonica, alpinista e appassionato di ciclismo, dal 2017 convive con un adenocarcinoma alla testa del pancreas. Massimo non è nuovo a questo tipo di progetti di sensibilizzazione, nel 2019 ha infatti promosso e realizzato “Road to Mont Blanc” raggiungendo il tetto d’Europa per lanciare un messaggio positivo e sensibilizzare l’opinione pubblica sui vari aspetti della malattia.

«Il progetto prevede un lungo percorso a tappe in bicicletta per raggiungere i centri di riferimento ospedalieri del nord Italia, intervistare i medici sui temi più interessanti per i pazienti. - dichiara Canonica - La malattia ci obbliga a modificare le nostre prospettive ma paradossalmente ci offre nuove opportunità: ho sempre pensato che l’essenza della vita fosse il movimento e, consapevole degli effetti terapeutici positivi dell’attività sportiva, ho voluto incanalare le mie energie fisiche e psicologiche per realizzare un progetto in bicicletta volto a sensibilizzare le persone sui tumori del pancreas e per raccogliere fondi da destinare alla ricerca».

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