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Cronaca Ceggia

Arrivano a tanto così dalle nozze combinate, ma trovano la polizia

Due nigeriani son stati bloccati giovedì mattina nel municipio di Ceggia. Erano pronti per il matrimonio con due ungheresi. "Testimoni" gli agenti

Amore vero o amore d'interesse? Con ogni probabilità la seconda. Perché i due cittadini nigeriani di 33 e 34 anni che avevano tutte le intenzioni di sposare due badanti ungheresi custodivano un piccolo segreto. Non si sa se condiviso o meno con le rispettive future consorti. Erano clandestini. Nessun permesso di soggiorno. E quell'impazienza nel celebrare le nozze non era quindi dovuta al sentimento, ma al desiderio di poter finalmente essere messi in regola sul territorio nazionale.

Purtroppo per loro, però, l'ufficio immigrazione del commissariato di Jesolo era sulle loro tracce. Fiutando che dietro alle domande di matrimonio consegnate al Comune di Ceggia ci fosse puzza di bruciato, gli agenti giovedì mattina si sono presentati in Municipio. Di concerto con gli uffici dell'amministrazione locale, infatti, erano stati anticipati i matrimoni. Come "testimoni", però, giovedì mattina i due hanno trovato anche gli agenti di polizia, che sapevano che i futuri mariti avrebbero per forza dovuto portare i loro passaporti, "ufficializzando" la loro identità.

Subito gli uomini sono stati portati negli uffici del commissariato di Jesolo, dove è stato notificato loro il decreto di espulsione. Erano a tanto così dal raggiungere il permesso di soggiorno, ma il piano è naufragato a pochi giorni dal sospirato sì. Venerdì mattina, dopo che il giudice di pace ha convalidato le espulsioni, i due sono stati imbarcati in un aereo alla volta del loro Paese d'origine.

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