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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca San Donà di Piave / Piazza Indipendenza

Matteo Renzi a Venezia: "Beppe Grillo va sconfitto con la buona politica"

Il sindaco di Firenze in tournèe in Veneto per sostenere i candidati del Pd: "Non servono leggi per mandare a casa Berlusconi e i grillini. Ma proposte"

"Vorrei capire se il Pd è in grado di fare una proposta per il Paese, altrimenti è solo un gioco autoreferenziale". Si è spostato in Veneto e ha subito creato un caso dietro di sè, Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ospite oggi in una libreria a Venezia, dove ha firmato copie del suo libro. Renzi era atteso anche a San Donà di Piave, in un comizio in piazza Indipendenza per sostenere il candidato sindaco del Pd, Andrea Cereser, alle prossime elezioni comunali. Si voterà infatti domenica 26 e lunedì 27 maggio.

LA QUESTIONE PD - Prendendo spunto dal titolo del libro, Renzi ha sottolineato che "il Paese deve andare oltre la rottamazione. Avrei preferito governare con il centrosinistra che però ha perso le elezioni. Era meglio prendere i voti dai delusi del Pdl che prendere i loro ministri, avrei voluto prendere i voti dei delusi del centrodestra, invece adesso ci tocca avere il consenso dei vari Brunetta e Schifani. Comunque - ha detto ancora Renzi - c'é Enrico Letta, che é persona seria e ha in agenda, per esempio, il lavoro e in particolare l'attenzione per i giovani". Per Renzi, tra l'altro, il percorso deve prevedere investimenti per scuola e istruzione ed è un processo che richiede tanto tempo.

SU BEPPE GRILLO - Proprio il sindaco di Firenze, visto da molti come il perfetto bilanciamento tra Pd e Movimento 5 Stelle, è tornato sull'affaire Beppe Grillo. Il leader genovese era atteso a San Donà per lanciare il suo candidato sindaco, Guido Salvestroni, ma dopo l'annuncio in pompa magna ha dato forfait. "Chi pensa di eliminare Beppe Grillo per via legislativa sbaglia, lui va battuto sulla proposta politica - ha commentato Renzi -. Grillo mi chiama 'ebetino' ma nonostante questo lasciamogli la possibilità di insultare e poi dobbiamo consentirgli di partecipare, non escludendolo dalle elezioni, così come non si può dire oggi, perché ce ne siamo accorti dopo 19 anni, che Berlusconi è ineleggibile. Io non voglio leggi per vincere - ha proseguito il sindaco di Firenze - ma voglio vincere con i voti portati dalle idee". Lanciando una frecciata ai grillini, ha poi sottolineato come la trasparenza non sia quelle delle dirette in streaming del Movimento, oppure sposare la proposta di qualcuno che vorrebbe una telecamerina in testa ad ogni parlamentare. Per Renzi, la trasparenza è mettere a disposizione dei cittadini i dati sul proprio conto corrente, sulle proprietà ("Io ho una casa con mutuo trentennale" ha detto) fino all'automobile che si utilizza. "Questa è la trasparenza - ha concluso Renzi - e Grillo va sconfitto così".

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