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Cronaca

Maxi donazione a Don Armando Trevisiol, la cittadella solidale può diventare realtà

Il benefattore, un mestrino recentemente scomparso, ha lasciato in eredità 1 milione e 400 mila euro, oltre ad un'abitazione, al sacerdote. Già individuate due possibili location

Un progetto al quale si era rassegnato, ma che ora potrebbe ritornare con prepotenza. Come riporta il Gazzettino, è quello di Don Armando Trevisiol, ex parrocco di Carpenedo, da sempre impegnato sul fronte degli aiuti alla gente povera, che ormai da tempo vorrebbe mettere assieme all'interno dello stesso edificio le associazioni cattoliche impegnate sullo stesso fronte solidale. Il "La Cittadella della Solidarietà" che potrebbe vedere la luce grazie ad una maxi donazione da 1 milione e 400mila euro.

Il benefattore, un mestrino recentemente scomparso che aveva tanta fiducia nell'operato di Don Armando, ha lasciato in eredità anche un'abitazione. Tra i soldi contanti e l'immobile, quello di creare la cittadella è un sogno realizzabile. L'impegno profuso nel prelato non è mai mancato, solo due settimane fa, infatti, è stato terminato il Centro Don Vecchi 6, grazie ad un lascito testamentario da 675mila euro, che ha permesso di ultimarne i lavori.

E per il proprio progetto, sono già stati individuati due terreni a Carpenedo, nonché presi i primi contatti con l'amministrazione comunale. Per uno ci sarebbero alcuni problemi urbanistici da sistemare, per l'altro la necessità di bonificare. Ma non saranno certi questi ostacoli a fermare l'87enne il sacerdote di Eraclea.

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