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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Chioggia

"Abitavano" il porto di Chioggia, ora le mega gru salperanno alla volta di Liverpool

Si tratta di due scaricatori portuali del peso di 574 tonnellate ciascuno, alti 34 metri e larghi 25. Commissionati da una società svedese, sono stati realizzati in 8 mesi

Le due mega gru lasciano il porto di Chioggia alla volta di Liverpool. Per le imponenti costruzioni che da qualche mese abitano il porto di Chioggia, nei prossimi giorni, inizieranno infatti le operazioni per il trasferimento verso la Gran Bretagna. di questi due giganti del peso di ben 574 tonnellate ciascuna.

I due "bestioni", alti 35 metri e larghi 24, sono stati commissionati dalla società svedese Siwertell e realizzate ed assemblati in circa 8 mesi dalla ditta padovana Promo System. Si tratta di due scaricatori portuali giganti del peso di ben 574 tonnellate ciascuno, in grado di raggiungere una capacità di sbarco di circa 1500 tonnellate all’ora. Le operazioni per il trasferimento delle gru saranno impegnative e richiederanno una settimana di lavoro. I due giganti infatti verranno imbarcati già assemblati e collaudati e, una volta sbarcati, saranno già pronti all’uso. Saranno trasportati dagli spazi portuali alla banchina con l’ausilio di un apposito carrello e poi verranno caricate nella nave Happy Dynamic che le condurrà alla destinazione finale.

"È stata un’esperienza positiva - commenta Mauro Marchiori, responsabile della ditta che si occupa della logistica portuale - che ha gettato le basi per una possibile collaborazione duratura: siamo infatti in attesa di ricevere la conferma per la costruzione di altre 4 unità similari, commissionate sempre da Siwertell, ed i buoni risultati conseguiti ci portano ad essere ottimisti". Anche il presidente di A.S.PO., Gian Michele Gambato, si dice soddisfatto delle nuove prospettive di sviluppo che questa collaborazione può rappresentare per il Porto di Chioggia, che come già dimostrato anche in altre occasioni negli anni scorsi, conferma di essere preparato ad accogliere commesse di assemblaggi legati all’impiantistica, grazie alla disponibilità di ampi spazi adiacenti alle banchine.

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